Di Antonella Randazzo
In questo articolo non si vuole denigrare nessuno, e tanto meno creare un clima di antagonismo.
Tuttavia, in seguito ad alcune mail ricevute da un attento e preparato lettore, mi sento in dovere di informare i lettori del blog su ciò che il giornalista Marco Travaglio scrive in privato. Essendo Travaglio un personaggio pubblico, che gode della fiducia di molte persone, credo sia un dovere dare maggiori informazioni su questo personaggio. Ciò risulta importante perché egli sembra essere una sorta di Giano Bifronte, ovvero un personaggio profondamente ambiguo: tanto gentile e liberale in pubblico, quanto scortese e intollerante in privato, specie quando l’interlocutore gli fa notare le sue contraddizioni.
Per rispetto della privacy del lettore, lo chiamerò con lo pseudonimo di “Mario Bianchi”. Ovviamente, sono in grado di provare l’esistenza delle mail originali.
Tutto prese inizio nel luglio scorso, quando, in seguito alla pubblicazione del mio articolo “Castronerie varie” (http://antonellarandazzo.blogspot.com/2008/07/castronerie-varie.html), Bianchi mi inviò una mail in cui scriveva:
Gentile signora
ho molto apprezzato e La ringrazio per il Suo articolo pur essendo un costante lettore di Travaglio e condivisore di molte sue denuncie civili e politiche (…)
Al piacere di leggerla le invio, unitamente alla mia stima, i piu'cordiali saluti.
Mario Bianchi
Qualche giorno dopo ricevetti, sempre dallo stesso Bianchi, un'altra mail che diceva:
Gentile signora,
voglio informarla che in successive corrispondenze con Travaglio a proposito dei Suoi scritti, mi è giunta inaspettata dalla stesso Travaglio la seguente affermazione:
“quelli di destra sono contro Israele e a favore dei palestinesi”.
Una grande cultura in affari internazionali!
I piu'cordiali saluti.
Mario Bianchi
Al che risposi:
Gentile Mario Bianchi,
grazie per l'informazione.
Lo scorso anno mi è capitato di sentire con le mie orecchie frasi dette da Travaglio che mostravano davvero parecchia ignoranza circa la situazione palestinese e lo Stato d'Israele.
D'altra parte, egli sa bene che non gli sarà richiesto di trattare tali argomenti, specie in modo storicamente corretto.
Cordiali saluti
Antonella Randazzo
Mario Bianchi rispose:
Gentile signora,
La ringrazio per il riscontro e preciso che la
questione è nata da un mio invito a Travaglio di approfondire la politica internazionale invitandolo a leggere per esempio il Suo Blog rammentandogli che il mondo non è fatto di soli processi a Berlusconi. Mi ha risposto che non ha bisogno di tali consigli e che alla questione ci pensa lui che pensa "diametralmente all'opposto della signora Randazzo".
Cordiali saluti
Mario Bianchi
A questo punto, dato che Travaglio aveva fatto un preciso riferimento a me, e che cercava di spacciare le mie denunce per “opinioni”, la questione si faceva alquanto sgradevole. Così risposi al lettore:
Gentile Mario Bianchi.
se ha modo di parlargli ancora, chieda a Travaglio se evitare di dire verità che un'altra persona dice significa essere "all'opposto" di quella persona o piuttosto essere disposti a scendere a compromessi per continuare a lavorare all'interno di un sistema criminale che esige che non si dica tutta la verità.
E' davvero troppo comodo per personaggi del genere dire "non la penso così", quando sanno benissimo il motivo per cui non dicono certe cose. Si chiama corruzione anche questo.
Cordiali saluti
Antonella Randazzo
La risposta fu:
Gentile signora,
abbiamo chiuso il rapporto epistolare perché l'ho
definito estremista di destra e lui si è offeso.
Cordialmente.
In un momento di rabbia, Mario Bianchi aveva dato a Travaglio dell’ignorante, e quest’ultimo aveva così risposto:
“ignorante lo dica a qualcun altro. Israele è un paese democratico, come non lo è nessun paese arabo, e nemmeno la sedicente autorità palestinese, che vota elezioni truccate e poi sfocia immediatamente in guerra civile per bande. la prego, visto il suo tono arrogante, di non disturbarmi mai più sulla mia mail privata. stia bene”.
mt
In poche parole, Travaglio ritiene che le autorità israeliane siano superiori agli arabi, che i trucchi elettorali siano prerogativa dei paesi arabi (sarebbero assenti nei paesi “democratici”), e che lo "spirito bellicistico" sia caratteristica degli arabi. Evidentemente ignora persino i noti brogli che hanno permesso l’elezione di Bush junior. Senza contare la possibilità di provare l’esistenza di numerosi trucchi e brogli in molti paesi controllati dagli stegocrati, e di come questi ultimi siano esperti nell'organizzare guerre.
Bianchi fece notare che perlomeno egli non era preparato sulla questione mediorientale, al che Travaglio rispose:
“sono informatissimo su israele e dintorni, grazie, non dubiti. solo, la penso all'opposto di lei. quando i palestinesi e i paesi arabi raggiungeranno i livelli di democrazia di israele, ci risentiremo, se saremo ancora vivi.
stia bene”.
mt
Il punto è: Travaglio si spaccia per una sorta di paladino dell’informazione e della giustizia, denunciando la disinformazione imperante e la corruzione di politici e imprenditori. Ma la verità è ben diversa: egli è attento soprattutto alla sua immagine pubblica e alla carriera, e cerca appoggi politici, essendo pronto a scendere a compromessi per arrivare ai suoi scopi. Questo spiega perché egli è gentile e sorridente con chi gli fa i complimenti o gli chiede di scrivere la dedica sul suo libro, ma diventa arrogante e maleducato con chi gli chiede conto delle sue "lacune" e contraddizioni.
Travaglio è pronto a definire “opinione” il massacro di migliaia di palestinesi, e a chiudere scortesemente ogni comunicazione con chi non è d’accordo con lui.
Concludo con una breve lettera aperta a Travaglio:
Caro Marco,
fino a quando porterai avanti questa sceneggiata? E non dire “sono fatti miei”, se volevi che le persone non si interessassero a quello che dici e non scrivessero alla tua "mail privata", anziché il giornalista avresti dovuto fare l’impiegato o il fruttivendolo.
Non avresti di certo guadagnato quello che guadagni oggi, ma almeno avresti salvato la faccia.
Migliaia di morti innocenti, donne, vecchi e bambini, sono per te una questione di “opinioni”. E’ davvero troppo comodo appoggiare o cercare di insabbiare i crimini del gruppo dominante e al contempo volersi spacciare per paladino della verità e della giustizia. Questo è semplicemente immorale. Non dimentichiamo che chi non denuncia i crimini diventa complice dei criminali.
Pensi di dover continuare ad approfittare del fatto che la TV (dove appari come un giornalista serio, paladino della verità) è seguita da milioni di persone, mentre i siti di informazione indipendente (dove sei smascherato) sono seguiti soltanto da poche migliaia di persone?
E’ questa le legge dei media di massa: pochi saranno informati correttamente e moltissimi saranno disinformati.
Pensi che durerà in eterno un sistema basato sul crimine e sull’inganno? E pensi che possa essere plausibile far carriera e guadagni occultando la verità del sistema? Nel tuo caso, rispetto ai giornalisti di regime come Bruno Vespa, le cose sono assai più gravi perché tu, come Grillo, cerchi di ingannare chi ha capito cos’è realmente il sistema attuale. E non si tratta di gridare “al complotto” o di aver manie di persecuzione. Se ti prendi la briga di leggere qualche articolo dei grandi scrittori e giornalisti indipendenti, come ad esempio John Pilger o William Blum, potrai capire che a questo mondo non esistono soltanto i reati commessi da Berlusconi & C. ma c’è molto di più. Non basta dire: "non sono ignorante sul Medio Oriente", occorre provarlo nei fatti. Se non sbaglio proprio tu hai denunciato allarmato la "scomparsa dei fatti". Alludevi anche a te stesso?
Informati prima di informare, altrimenti la tua informazione sarà gravemente lacunosa.
Cordialmente
Antonella Randazzo
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31 commenti:
Citando Pasolini a memoria "i nuovi fascisti dopo essersi rifatta una verginità si ripresenteranno mascherati da antifascisti..." non ho dubbi che Grillo, Travaglio e Sanotoro (tutti appartenenti alla massoneria) abbiano un compito ben preciso da assolvere.
L'ambiguità di questi personaggi, che può essere rimossa (smascherata?) informandosi correttamente e rimettendo insieme i pezzi di un puzzle neanche troppo complesso, si percepisce nell'aria.
Proprio da questa "sensazione" nutro la speranza che anche la maggior parte della gente che non a tempo, voglia, risorse e foza per documentarsi non cada nell'inganno.
Cara Antonella, condivido pienamente la sua analisi, è la prima volta che scrivo sul suo blog e ne approfitto per farle i complimenti per il suo splendido libro "Dittature: la storia occulta" che a suo tempo lessi con grande interesse e coinvolgimento, non mancando di consigliarlo ad amici e conoscenti. Da allora leggo regolarmente i suoi scritti e le sue analisi dall'ottimo sito Come Don Chisciotte. A proposito, mi permetta una curiosità: per quale motivo ha scelto di vietare espressamente la libera circolazione dei suoi ottimi pezzi? La considero più una limitazione che una valorizzazione della sua evidente professionalità e competenza, ma tant'è...
Tornando a Travaglio, le segnalo quest'articolo che forse già conosce, ma che in caso contrario sono certo reputerà parecchio interessante, questo il link:
http://altrainformazione.it/wp/2008/10/22/barnard-vs-travaglio
Aggiungo, se le può interessare, questo commento, da me personalmente richiesto, del bravissimo Gianluca Freda:
http://blogghete.blog.dada.net/post/1207025621/IL+PUNTO
E' un vero peccato che intellettuali ed analisti indipendenti come lei e molti altri che ci mostrano e spiegano la realtà grazie alla Rete e ancora, vivaddio, sui libri, abbiate accesso scarso, se non nullo, al mainstream generalista, perchè a mio avviso fareste letteralmente sparire molti dei nomi più blasonati della cosiddetta "informazione" televisiva e giornalistica. Ma forse è proprio questa la garanzia della vostra indipendenza ed attendibilità.
Un saluto e ancora complimenti, ho ancora in standby sul comodino il suo "La nuova democrazia", che mi riprometto di leggere al più presto.
Cordialmente,
Roberto Pinzi
C'è coerenza nel personaggio, basta leggere questo scambio epistolare tra colleghi del 2006:
Qualche giorno fa a Parma, durante una serata sul mio libro, una signora nel pubblico mi ha chiesto cosa pensassi della sopravvivenza di Report in RAI negli anni del Berlusca. Me lo chiedono da anni, me lo chiedevano sempre quando stavo a Report. Le ho risposto “Lo chieda a Travaglio, ne sa più di me” e le ho dato la tua mail.
La tizia mi ha girato oggi la tua risposta, e cioè che la Gaba è lì per puri meriti professionali perché ogni tanto qualcuno ci scappa.
Sai cosa mi è venuto in mente? Il famoso “ritrovamento” dei documenti di Mohammed Atta fra le rovine delle Torri Gemelle. Stessa plausibilità. Se è plausibile che Report stia 4 anni in prima serata lungo tutto l’olocausto berluscon/gasparriano, allora è anche plausibile che i documenti di Atta siano sopravvissuti appena bruciacchiati all’olocausto che ha disintegrato tonnellate di acciaio a NY.
Sai meglio di me che non sempre si hanno le prove dei fatti che osserviamo, ma per fortuna esiste l’intelligenza. Nel caso della Gaba è meglio un No Comment, se no uno che ha scritto quello che hai scritto tu sul vampirismo televisivo ci perde la faccia. I vampiri non si distraggono per 4 anni sulla prima serata, non si fanno sfuggire le Gabanelli e le sue inchieste dai buchi del mantello.
Un’ultima cosa. In “Inciucio” tu scrivi: “Report… già nel mirino delle polemiche e delle denunce per le puntate sul terrorismo filo USA in Sud America…”. Quali denunce e polemiche? Quell’inchiesta come sai è mia e ti assicuro che passò nel silenzio più blindato, non si mosse una foglia. Chi ti ha informato su questo punto? Grazie,
Paolo Barnard
Travaglio 12 Dec 2006, dopo pochi minuti:
mah, francamente non capisco queste domande. le polemiche erano su tutti i giornali.
Barnard:
Convenient…
Travaglio:
vabbè, chiudiamola qui, perchè la conversazione si fa kafkiana
mt
Barnard:
Non c’è nulla di kafkiano, tu non rispondi, tu come tutti, per supponenza, disonestà intellettuale, ma soprattutto maleducazione.
Travaglio:
bene, sta a vedere che il maleducato sono io. continui a insinuare cose strane sulla gabanelli senza venire al punto, oppure pretendi che io mi schieri contro una collega brava e coiraggiosa per misteriosi motivi. non mi piace questo tuo modo di faree ti prego, d’ora in poi, di lasciarmi in pace. ho di meglio da fare.
Barnard:
Ho scritto, in semplice italiano, che sulla ‘libertà’ di Report, su cui tu ti spendi pubblicamente, sarebbe prudente un no comment, e ho motivato la cosa con la semplice logica del tuo stesso lavoro. Non ho fatto alcuna insinuazione, né pretendo da te schieramenti, ho solo avanzato una logica speculativa, su cui avrei voluto discutere con te alla pari. Ho usato parole cortesi cui tu hai risposto con monosillabi maleducati e sarcastici nella scarsissima attenzione che dedichi a un collega che ti pone una questione. Sei troppo famoso e già si sente. Diventate così tutti. Spiace a questo punto offrirti un paragone, ma Noam Chomsky o John Pilger, al cui confronto io e te siamo intellettuali di cartapesta, rispondono da anni a ogni mia questione con cortesia a considerazione, anche quando siamo in grave disaccordo. Ti lascio in pace star.
Barnard
Travaglio:
la star, caro il mio bel cafone, non c’entra nulla. rispondo sempre a tutte le mail. ma mi stufo di rispondere a chi vuole sentirsi rispondere quel che vuole lui. IO LA GABANELLI LA STIMO COME GIORNALISTA LIBERA E CAPACE: CHIARO? PUNTO E BASTA. passo e chiudo.
Barnard:
E’ una piccolezza, ma la tua abilità nel sovvertire il vero, nel mutare la vittima in carnefice, è pari, qualitativamente e non quantitativamente, a quella di tutti gli orridi personaggi che trafiggi nei tuoi libri. Sei fatto così, così sono stati tutti i grandi censori.
Infine: comprendo perché hai così accuratamente evitato di rispondere alla mia mail sulla feroce censura di chi espone i crimini di Israele. Anche in quel caso la vittima è dipinta come il carnefice, roba che fa per te evidentemente.
Un abbraccio, e senza ironia.
B
Travaglio:
ecco, dimenticavo di dirtelo: io sono anche appassionatamente filoisraeliano. ora vorrei lavorare in pace
Barnard:
Sei filoisraeliano. Era sarcasmo o per davvero? B.
Travaglio:
lo sono per davvero. da sempre. e ne sono fiero.
Barnard:
Marco, ridiamoci su. Io che ti scrivo e che ti mando il mio libro perché è censuratissimo. Tu che tutto gentile mi dici “prego, fai pure, grazie!”. Poi mi immagino la tua faccia quando lo hai ricevuto…
Che divertente sta roba. In ogni caso se sei filoisraeliano o sei ignorante di storia mediorientale o sei emotivamente ricattato oppure sei un uomo senza pietà. Notte,
B.
Travaglio:
io sono filoisraeliano per convinzione, perchè adoro israele e gli ebrei, perchè ci sono stato e ho visto di che cosa sono capaci gli arabi, perchè conosco la storia, perchè ho imparato la pietà studiando i campi di concentramento, perchè rifuggo dai ricatti emotivi e amo le democrazie per quanto imperfette ma sempre migliori delle tirannie corrotte arabo-musulmane. ma sono curioso di sentire tutte le campane e dunque leggo anche chi non la pensa come me. non vedo che ci sia di strano.
Barnard:
No Marco, la tua pietà imparata studiando i campi di concentramento è cartavelina. Chi veramente conosce la pietà per un martirio, non la nega di fronte all’altro martirio.
Tu non sai nulla di Palestina e non hai visto nulla laggiù. Appari, e probabilmente sei, un cronista ben tenuto che non sa quello che dice. Sei troppo giovane, troppo famoso e troppo incosciente per poterti permettere di calpestare l’orrore patito da chi non ha mai conosciuto neppure un quarto d’ora della tua pasciuta vita. Siete tutti così, tu, Lerner, Teodori, Mieli, quelli che pontificano sulla barbarie dei negri mentre finiscono il carpaccetto all’aceto balsamico a Milano. Il mio libro ha una dedica a quelli come te. Te la riproduco qui sotto, ne hai bisogno.
“… e in quanto a voi, sentite bene quel ch’io vi prometto. Verrà un giorno…”
Travaglio:
Bene, signor Sotuttoio, adesso la mia pazienza ha un limite e non intendo farmi insultare oltre. ti sarei grato se la smettessi di importunarmi.in ogni caso, non risponderò più.
Barnard:
Quelli della Pietas selettiva, dalla Moratti a te.. passando per tutti quei personaggi che, se mai messi in discussione 5 secondi, reagiscono come te: “lei mi insulta!”, da Dell’Utri a Cuffaro. Sei bravo a sputtanarli nei tuoi libri, li conosci bene, perché tu sei loro e loro sono te, arroganti, mistificatori di dialoghi, sovvertitori di ruoli, sprezzanti e ciechi di successo. “Verrà un giorno” Marco… e capirai cos’è la pietas senza condizioni. Arriva per tutti.
Travaglio:
si, verrà un giorno in cui ti vergognerai di questi insulti. nell’attesa, ti comunico che sei entrato ufficialmente nella mia posta indesiderata. bye bye
____________________________
Che dire, non si può cavar sangue da una rapa.
Alberto
Graze per i complimenti e le segnalazioni.
Risposta a Roberto: non ho "vietato" nulla, per capire meglio legga
http://antonellarandazzo.blogspot.com/2008/08/comunicato-la-netiquette.html
Purtroppo, gli intellettuali realmente indipendenti non hanno alcuno spazio nei media di massa, e questa è senza dubbio una prova inoppugnabile che non siamo in una "democrazia", come ci vorrebbero far credere.
Avevo letto anch'io dello scambio "epistolare" tra Barnard e Travaglio. E' stato niente altro che una conferma di quello che alcune frasi pronunciate da Travaglio nei suoi post e nei suoi passaparola ci avevano fatto sospettare. E cioè che questa persona è tutt'altro che un giornalista libero ed indipendente che si batte contro il potere.
Non si tratta infatti come dici tu Antonella di opinioni, ma di negare e occultare dei fatti incontrovertibili, come le sofferenze che lo stato razzista di Israele infligge alle sue vittime.
Io sono fiducioso: ormai la slavina dell'informazione libera di Internet si è messa in moto e sempre più gente comincia a capire come stanno realmente le cose.
Del resto chiunque abbia un po' di buon senso non può non chiedersi come mai questi paladini dell'informazione libera possano tranquillamente esprimersi tutte le settimane in prima serata sulla rete televisiva nazionale. Il perchè lo stiamo scoprendo grazie a siti come questo e altri come ad esempio "ComeDonChisciotte" sul quale è appena apparso un articolo dal titolo
TRAVAGLIO, SANTORO, "L'OCCIDENTE" E "GLI ARABI"
che vi invito a leggere quanto prima.
Messaggio per Luka78: Non ho pubblicato il tuo commento non perché non fosse pubblicabile ma perché hai inserito un link di un sito spazzatura che sarebbe meglio ignorare, dato che so per certo che si tratta di persone appartenenti allo staff di Travaglio o di Grillo.
Da quando scrivo articoli che provano che questi personaggi appartengono al sistema continuo a ricevere post di insulti, minacce e alcune persone del loro staff stanno cercando di screditarmi facendo volutamente confusione fra "censura" e "moderazione" (leggi a questo proposito l'articolo http://antonellarandazzo.blogspot.com/2008/10/la-diseducazione-civile-parte-prima-il.html)
Si tratta di metodi degni di coloro che li utlizzano, che non potendo smentire i fatti usano l'arma dell'insulto e dell'insinuazione.
Penso che il miglior modo di rispondere a queste persone così incivili e in malafede sia quello di ignorarle.
Nessun problema per la non pubblicazione del mio commento, Antonella. Infatti avevo qualche dubbio se inserire o meno quel blog.
Immaginavo che, molto probabilmente, non erano comuni mortali ma gente appartenente ad un certo ambiente.
Buona continuazione di domenica e a presto.
Luka78
Aggiungo che confesso (ormai sapete che sono una persona estremamente sincera che deve dire tutto) che dentro di me c’è un piccolo “spazietto” in cui penso che sapere che addirittura sono stati assoldati personaggi per cercare di screditarmi o di scoraggiarmi mi potrebbe fare piacere perché significa che nel mio piccolo produco effetti.
Mi sono chiesta: in fondo sono una scrittrice semisconosciuta e i blog come il mio sono decine di migliaia, come mai tutto questo impeto ad insultare, minacciare e cercare di screditare proprio me?
Tutto sommato, la faccenda è parecchio divertente e mi incoraggia ad andare avanti più forte di prima.
Sei fenomenale!
Sono rimasto scioccato dall'ignoranza di Travaglio sul Medio Oriente. Ma avevo intuito la sua netta posizione filoisraeliana da alcuni suoi post su Beppegrillo.it. Israle come unica democrazia che funziona in Medio Oriente contro la barbarie musulmana. Bah! Dovrebbe documentarsi un po' Travaglio! P.S. Complimenti per il suo libro "La nuova democrazia", molto ben documentato.
Non siamo in democrazia , questo è vero. Forse non è ancora esistita (in questo secolo ) una democrazia.Però tutto questo attrito tra informazione dei media di massa e informazione della rete è segno di "vita".Vita significa crescita e sviluppo.Staremo a vedere cosa succederà a personaggi come Grillo e Travaglio ...
barnard dice più o meno le stesse cose: http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=5166
..e, a (s)proposito qui travaglio parla della banca d'italia: http://it.youtube.com/watch?v=rXPS7lw7qyg
grazie per i tuoi post sempre significativi!
Buongiorno.
Ho commentato più volte su questo Blog, se l'ho fatto è perchè indubbiamente suscita interesse. Questo è quello che io penso sulla questione dell'informazione attuale.
Lei scrive articoli interessanti. Parla di avvenimenti storici che per comodità sono stati interpretati in un modo troppo di parte, dal " pensiero di sinistra" cosìccome dal "pensiero di destra", per semplificare le cose o perchè non faceva comodo alla logica con la quale è stato ordinato il mondo.
Parla di gruppi di potere e associazioni che hanno forte influenza sul mondo, ma spesso non vengono nominati nei discorsi comuni, o comunicati dall'informazione.
Lei critica aspetti del mondo che non vengono portati all'attenzione , soprattutto in riferimento al rispetto per le persone.
Tutto ciò è senz'altro lodevole, e dato che il più delle volte gli articoli sono lineari e supportati da fonti, è un lavoro che io apprezzo onestamente molto.
Ciò che di lei può non piacere è che spesso critica pesantemente qualsiasi cosa "funzionale al sistema" senza avere idee alternative articolate se non "l'amore per il prossimo", soluzione sicuramente nobile, ma molto difficile da mettere in pratica. Questa comunque potrebbe essere una scelta di vita coraggiosa.
Ciò che inoltre più nello specifico può comunque non piacere del suo modo di scrivere, è l'addossare tutta la colpa alla "stegocrazia" (che sicuramente grande colpa ce l'ha), deresponsabilizzando e vittimizzando eccessivamente le persone, che in realtà sono in parte complici di questa situazione, poichè io credo nella responsabilità individuale: se si vuole cambiare bisogna farsi anche un esame di coscienza.
Ciò che inoltre può non piacere di lei è che stia abbracciando spesso tutte le cause di ciò che è "alternativo al sistema" andando a lodare personaggi dalla dubbia buona fede.
Il fatto che lei citi video di fisica quantistica prodotti dall'associazione di una donna che dice di essere in realtà un alieno di migliaia di anni, la teoria di Icke secondo la quale chi domina abbia un DNA rettiliano ed ancor peggio si possa trasformare in una lucertola di due metri e mezzo, il fatto che lei citi come problema le scie chimiche senza dare una precisa spiegazione, quando in internet vi è chi afferma che dentro alle scie chimiche ci siano nano macchine che penetrerebbero nel corpo per fare ammalare le persone e farebbero fuoriuscire dai corpi umani delle fibre metalliche di un materiale che non esiste in natura (anche io sono però convinto che vi sia o vi sia stato realmente un progetto nascosto di irrorazione aerea in alcune parti del mondo e tento di continuare a ragionarci sopra), può renderla giustamente soggetto di forti critiche.
Come le ho già detto, io mi rendo conto che non è sempre facile il suo lavoro, e continuo ad apprezzarla molto.
Per quanto riguarda Travaglio, a mio parere è meticoloso ed ha cercato di fare del bene come credeva, ha preso però come riferimento la lotta a Berlusconi e come " i buoni" determinati personaggi, chiudendo evidenentemente prima un occhio e poi tutti e due, nei confronti di questi ultimi, non trattando mai certi argomenti, perchè andrebbero a danneggiare i presunti "buoni" o perchè (in passato) davvero non li conosceva.
Sicuramente reputo più interessanti ed inquadranti problemi reali i suoi articoli risperto a quelli di Travaglio.
X fedita: Chi ti ha detto che Grillo, Travaglio e Santoro siano tutti appartenenti alla massoneria?
Travaglio è il paladino della verità? Io non sono tanto convinto, lui è preparato su cosucce di politica italiana ma provate a chiedergli se sa cos'è il signoraggio bancario, la riserva frazionaria, chi possiede le banche centrali, chi comanda le politiche monetarie,gli stegocrati... non ne sa nulla, lui dice che non è competente... è una materia assai complessa. E' un altro soggetto utile al sistema per tenere occupate le menti del popolino e parlare del solito teatrino destra contro sinistra, berlusconi che dice le bugie ecc ecc. Se ci fate caso...non è solo Berlusconi ad agire così, quasi tutti i capi di Stato della Comunità Europea, compreso Barroso e i suoi compagni hanno gli stessi metodi di dire e poi negare, specialmodo c,è da segnalare la Merkel e molti Politici Tedeschi, i Verdi sono da mandare in Siberia ai lavori forzati, negano ogni frase detta alcuni minuti prima e non hanno nessuna perspettiva Politica,solo divieti e proibizioni... mentre chi comanda fa i suoi comodi al sicuro dagli occhi e dall'attenzione della gente. Saluti
Riguardo ad Icke, ho già detto cosa ne penso:
http://antonellarandazzo.blogspot.com/2007/10/quello-che-i-telegiornali-non-dicono.html
Messaggio allo staff di Travaglio: ragazzi buon lavoro! State cercando di screditarmi e intimidirmi e mi inviate messaggi del tipo “Stai attenta perché Travaglio potrebbe querelarti”, oppure pieni di insulti.
Chissà che noia fare il lavoro che fate voi: allestire interi siti o inviare post per perseguitare quelli che i vostri padroni non gradiscono.
Screditarmi non è un lavoro da nulla: cosa vi fanno i briefings in cui vi insegnano i metodi spazzatura? Conosco alcuni di questi metodi (ormai sono vecchi come il cucco):
- cercare di associare la vittima ad un personaggio noto malvisto o già screditato;
- fare attacchi personali, utilizzando metodi diffamatori e involuti, che mirano a screditare e intimidire la persona, in modo tale che essa sia indotta ad abbandonare la battaglia o ad abbassare la sua autostima;
- usare etichette per dare l’impressione di aver capito tutto del personaggio e di non aver bisogno di approfondire, usando prefissi come “anti” o “contro” per mettere in cattiva luce. So bene che parole usate come etichette hanno un potere propagandistico enorme, e possono infamare senza dire nulla della vittima.
- Usare la “tecnica proiettiva”, cioè si accusa l’altro di cose che in realtà riguardano il proprio “padrone”. Con questa tecnica fate poca fatica, e accusate il personaggio perseguitato di quello che in realtà appartiene ai personaggi di regime: se sta denunciando i media disonesti accusate di essere un disinformatore, se sta denunciando la censura accusate di censurare, ecc.
La vostra caratteristica è che non utilizzate fatti o contenuti, ma soltanto tecniche involute ed emotive, create ad oc dai vostri padroni per cercare di mettere fuori gioco chi li intralcia.
Dovete però ricordare che i vostri metodi non hanno alcun effetto su coloro che li conoscono. Per questo motivo non avrete alcun effetto sui lettori di questo blog. L’unico effetto che avete avuto è quello di alzare non poco la mia autostima: infatti, non credevo certo di essere così importante da meritare un intero staff che si prodiga a seguire i siti dove appaiono i miei articoli nel tentativo di screditarmi, e che spende tempo per inviarmi post di minaccia e insulti. Nemmeno a Paolo Barnard, scrittore e giornalista assai più noto di me, avevate dedicato tutte queste attenzioni ed energie!
Provo molta pena per persone che non si accorgono di quanto il sistema le renda meschine e moralmente derelitte.
Non voglio infierire ulteriormente: nel “lavoro” che avete scelto di fare avete già la vostra peggiore umiliazione.
Vi ricordo soltanto che il regime è anche contro di voi, e che perseguitare chi denuncia i crimini vi rende complici dei criminali. Qualsiasi guadagno abbiate da questo “lavoro” di sicuro non può sopperire al danno morale che subite. Tutto sommato, mi dispiace tanto che vi siate ridotti in questo stato, vi includerò nelle mie preghiere. In fondo, state lavorando anche per me se consideriamo il detto “la malattia che non può uccidere rafforza l’organismo”.
Salve Signora Randazzo, grazie per i suoi articoli che leggo sempre volentieri.
Io mi chiedo: ma Travaglio che dice di essere stato in Israele, come ha fatto a non capire che gli stessi israeliani sono depressi e scontenti di certe politiche? Forse ha parlato con i potenti che hanno interesse a nascondere. Che fa, chiede al venditore d'acqua se l'acqua è fresca? Come giornalismo investigativo, è proprio il massimo.
Trvaglio sa benissimo come stanno le cose in Medio Oriente ma sa che se lo dicesse sarebbe cacciato a pedate dalla RAI, non avrebbe più una società di networking che cura la sua immagine mediatica (e perseguita chi dice la verità su di lui), e non potrebbe più scrivere nei quotidiani a diffisione nazionale. Vi sembra poco?
Egli conosce bene il trattamento che viene dato ai giormalisti veramente indipendenti.
>X fedita: Chi ti ha detto che >Grillo, Travaglio e Santoro siano >tutti appartenenti alla >massoneria?
varie fonti, a memoria ricordo
http://www.paolofranceschetti.blogspot.com/
Non mi stupisco più di tanto, Travaglio era il pupillo di Montanelli al Giornale, persona e quotidiano non propriamente progressisti.
E' indubbio che Israele è una nazione democratica o meglio più democratica di altre di quella regione, tuttavia ciò non giustifica quanto sta facendo al popolo palestinese. Per altro è vero che c'è un problema di corruzione tra le forze palestinesi, ma anche qui, ciò può giustificare per esempio il "muro della vergogna" in Cisgiordania? Tuttavia c'è un problema di credibilità interna ed internazionale della leadership palestinese, c'è solo una speranza, la liberazione di Marwan Barghouti.
Travaglio è il classico estremista-moderato che va preso con le pinze.
Buongiorno,
Ma sbaglio ho è sparito un post che avevi pubblicato?L'ho sognato :)?
Ierisera l'ho solo letto rapidamente,ma stamane non c'e' più!
No, grazie al cielo non è sparito nessun post.
Non entro nel merito, penso che tutti coloro che pensano di essere dalla parte giusta debbano inviduare il nemico, ed abbatterlo.
Cara Antonella questo articolo ormai sfonda una porta aperta che non potrà mai richiudersi.
Credo che rompano le balle a te più che a Paolo perché lui per quanto sia preparato e competente ha un atteggiamento più emotivo e da quello che noto suscita antipatia anche in ambienti che potrebbero non essergli ostili se solo leggessero i suoi scritti con meno pregiudizio.
Stimo tantissimo Paolo e questo mi dispiace molto, ma è una questione di carattere, di espressività.
Tu sei, almeno apparentemente molto più calma e centrata, non ti lasci scalfire più di tanto dalle critiche e non prendi di petto le cose come sembra fare lui porgendo inevitabilmente il fianco.
Credo sia per questo che ti hanno preso maggiormente di mira.
Ma come dici tu giustamente nel commento precedente, in questo blog, fra chi ti segue e ti stima non troveranno terreno fertile e non averlo è per chi si occupa di fare il detrattore una sconfitta inaccettabile.
Tieni duro, noi siamo tutti dalla tua parte e penso di poter interpretare anche il pensiero degli altri senza sbagliarmi.
Chi si è disposto ad ascoltarti e a mettere in dubbio anche solo una delle proprie convinzioni in base ai tuoi scritti è già pronto per capire fino infondo, anche se magari ancora non lo sa.
Ti seguo sempre con estremo interesse e con attenta stima.
Cinzia
Grazie davvero Cinzia per le tue parole.
Io mi sento molto forte non tanto per quello che sono io, ma per quello che mi dicono e scrivono persone come te.
Proprio in questi ultimi giorni sto ricevendo molto affetto e sostegno da moltissime persone e questa per me è una cosa importantissima.
Le persone che cercano di screditare i personaggi scomodi e pericolosi sono pochissime (io ne ho identificate soltanto tre) e certamente non contano nulla all'interno di quello che oggi la società sta vivendo, accrescendo il livello di consapevolezza.
Il progresso che è in atto è inarrestabile e continuo, e penso lo si possa vedere e percepire facilmente. Ad esempio, fino a pochi decenni fa il fenomeno del Signoraggio non era conosciuto da quasi nessuno, mentre oggi sono in molti a capirlo.
http://www.youtube.com/watch?v=-dP3woUMRYQ&eurl=http://www.youtube.com/user/supergiuditta
che dire, Travaglio non solo tace sul signoraggio e sulle scie chimiche (come Grillo per il resto), ma addirittura dice apertamente che sono delle bufale.
Evidentemente secondo lui l'ex questore di Genova Molinari è morto per puro caso pochi giorni prima di comparire in tribunale per una sua denuncia al sistema di latrocino legalizzato delle banche, Grillo non parla più di signoraggio perchè si è reso conto del suo errore, e le persone che indagano sulle scie chimiche vengono prese di mira dai servizi segreti per puro divertimento.
A quanto pare ci sono cose che la gente non deve sapere, ed uno dei mezzi per ottenere ciò è lasciare che qualcuno appaia sui mass-media
per "sparare sulla croce rossa" (che vi uole a parlar male di Berlusconi? troppo facile, perchè Travaglio non denuncia anche gli intrallazzi del centro-sinistra ed i suoi legami con la finanza internazionale?).
La gente pensa che quelle sono denunce importanti, poi ci sono le repliche adirate (e programmate, è tutta una gigantesca pantomima) della destra, e tutti si concentrano su questioni molto ma molto meno importanti delle inchieste sull'11 settembre, sulla mafia delle aziende farmaceutiche, la militarizzazione del territorio, le scie chimiche, il signoraggio, la tortura psichiatrica etc.
@ Corrado, facciamo sapere la verità. Sono i soldi che governano il mondo:
http://tuttouno.blogspot.com/2008/12/la-grande-truffa-del-telethon-il.html
Brava Giuditta, grazie per la segnalazione. Sapevo già che c'erano parecchie cose poco chiare riguardo a diverse iniziative di questo genere. Ad esempio, so che una buona percentuale della cifra raccolta andrà a pagare gli ospiti di questi programmi, e che un'altra buona fetta va alle aziende che dovrebbero organizzare la ricerca, che sembrerebbe non debbano poi fare un resoconto di come vengono di fatto utilizzati i soldi raccolti. Bisogna fare attenzione ad ogni iniziativa apparentemente di "beneficenza", perché se essa è eccessivamente divulgata sui media vuol dire che serve ad ingrossare le tasche di determinate persone, tuttaltro che "bisognose".
Ciao Antonella!
Le malattie sono un filone d'oro. A proposito di "ospiti", ho tradotto un articolo di una giornalista (vera!) canadese molto interessante sulla 15a Conferenza internazionale sull'AIDS in Africa. Quando si tratta di AIDS gli "ospiti" sono altolocati:
http://tuttouno.blogspot.com/2008/12/un-virus-vergognoso-e-redditizio.html
non sarebbe meglio chiamarli parassiti?
Non vorrei entrare in merito ai contenuti delle email citate fra Travaglio e l'altra persona.
Può accadere ( e accade troppo spesso) che un giornalista sia disinformato o abbia delle forti opinioni diverse dalle nostre.
In questo caso è utile fare in maniera che il giornalista e il pubblico si spostino verso una più profonda consapevolezza di se stesso e dei fatti.
Quello che trovo dannoso è il coinvolgimento emotivo che va contro quel giornalista e la discussione incentrata sul "noi" "loro", "buoni" "cattivi"...
Secondo me queste dinamiche emotive di divisione sono improduttive e si rivelano un freno verso lo sviluppo delle coscienze collettive.
Questo in ogni caso, di qualsiasi persona si tratti, in qualsiasi campo.
La mia opinione nello specifico su Grillo e Travaglio è questa:
Non credo sia produttivo indagare se siano fascisti o massoni, egoisti o anche pedofili, secondo me è produttivo vedere se in qualche maniera producano dei miglioramenti o no, se li producono vanno supportati, altrimenti no.
Va portata avanti la soluzione al problema e non cercata la persona "santa", perchè le persone, come sappiamo sono imperfette alla base, tutte! E finche cerchiamo una persona "meno peggio" delle altre, invece di promuovere un sistema che faccia passare le soluzioni e non le persone, non ci sarà mai un reale e definitivo cambiamento, ma solo continui e temporanei accomodamenti.
Alcuni nodi cruciali per distendere i blocchi alle energie del pianeta sono certamente: l'assenza di filtri nei media (e in ogni forma comunicativa) e l'assenza di delega nelle funzioni di scelta.
In sostanza, scondo me Travaglio e Grillo sono molto utili in questo momento, indipendentemente dalla squadra di calcio per cui tifano... se domani non lo saranno si vedrà.
Marco Canestrari
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