martedì

I PARAUMANI, OVVERO LE CREATURE IBRIDE

Di Antonella Randazzo


Premetto che questo articolo è molto duro da reggere, e ne sconsiglio la lettura a tutte le persone che hanno bisogno di credere che il sistema attuale possa essere tollerato o accettato con piccoli “aggiustamenti”, e che di solito non credono a quello che non proviene da fonti ufficiali (anche se è provato).
L’intenzione non è certo quella di impressionare qualcuno o soltanto di attrarre l’attenzione su un argomento assai controverso.
Si tratta di considerare fatti che suscitano un notevole sconcerto e producono un senso di repulsione, dando l’idea che gli attuali personaggi al potere non esprimono il loro livello di criminalità soltanto tramite le guerre e le torture, ma in molti altri modi, che riguardano da vicino tutti noi.
Si tratta, se ce ne fosse bisogno, di un’ulteriore prova del fatto che siamo dominati da persone con squilibri mentali abissali, capaci di commettere qualsiasi crimine finché noi glielo permettiamo.
L’argomento “esperimenti genetici” è trattato ormai da molte riviste, in modo più o meno corretto. Quello che di solito non si dice è il vero scopo di queste sperimentazioni e il livello che esse hanno raggiunto.

Il concetto di "paraumano" indica un ibrido umano-animale, che oggi esiste in molti laboratori genetici. Infatti, numerosi scienziati, per loro stessa ammissione, hanno effettuato esperimenti mescolando geni umani e geni di specie diverse. Da questi esperimenti derivano esseri chiamati dagli stessi scienziati “paraumani”, ovvero "ibridi umani-animali."
Questi esperimenti sono stati giustificati in vari modi. Ci viene detto che sono necessari per produrre organi da trapiantare, oppure per produrre medicine o cure più efficaci.

Nel 1998 le società Stem Cell Sciences e la Biotransplant hanno richiesto alla European Patent Office (EPO), l’Ufficio europeo dei brevetti, di accettare il brevetto di una tecnica atta a creare nuovi animali (transgenici) agendo sui geni. Queste aziende, nel 2000, comunicarono che stavano utilizzando cellule di feti umani allo scopo di creare embrioni uomo-maiale.
Ovviamente, dato che le leggi attuali vietano di clonare esseri umani o di creare ibridi umani, esse dichiarano di utilizzare poche cellule per produrre organi o tessuti per trapianti. Ma in realtà esiste un brevetto rilasciato dall’EPO (codice EP 380646 ) alla società Amrad, registrato dall’Ufficio brevetti europei il 20 gennaio del 1999, che consente la produzione di embrioni misti uomo–animale. La maggior parte degli scienziati sosterrebbe tali sperimentazioni, col pretesto che la scienza deve “andare avanti”.
Ai militanti di Greenpeace, che stranamente furono gli unici a sollevare obiezioni sul brevetto EP 380646, il professore Joseph Straus, membro della "Social Sciences, Law and Economics", rispose: “L'ufficio brevetti non è una commissione etica… In America o in Giappone si è molto meno rigorosi, e l'Europa rischia di finire superata nella ricerca scientifica”.(1)

Vi sono altre fonti che attestano l’esistenza di creazioni ibride umano-animali.
La rivista National Geographic del 25 gennaio 2005 riportava la notizia che nel 2003 un gruppo di scienziati cinesi della Seconda Università di Medicina di Shanghai, diretti dalla dottoressa Huizhen Sheng, aveva creato embrioni di cellule umane e di coniglio. Gli embrioni erano chimere umano-animale, e dopo alcuni giorni sarebbero stati distrutti. Dopo un po’ di tempo si scoprì che in realtà l’esperimento sarebbe stato fatto qualche anno prima e tenuto segreto, e che gli scienziati cinesi avrebbero creato oltre 100 embrioni di uomini-coniglio.
Nel 2004 i ricercatori della clinica di Mayo in Minnesota crearono maiali con sangue umano, e all’Università di Stanford in California, è stato fatto un esperimento per creare topi con cervelli umani.
Il direttore della Stanford University’s Institute of Cancer/Stem Cell Biology and Medicine in California, Irv Weissman si oppone ad ogni divieto che possa riguardare questo genere di ricerche, invocando la solita frase del “salvare vite umane”. Ricordiamo che tutte le autorità statunitensi, quando vengono messe di fronte alle loro responsabilità nelle guerre, torture, ecc. dicono di doverlo fare per “salvare vite umane”. Questa frase sembra essere diventata una sorta di formula magica per assolvere tutti i crimini e le nefandezze commessi dagli attuali personaggi al potere e da chi li sostiene.

Weissman ha creato topi con i cervelli che sono per circa l’uno per cento umani. Egli ha dichiarato di voler fare altri esperimenti, aumentando i geni umani immessi nei topi, fino a creare topi con cervelli di essere umano al 100 per cento, iniettando neuroni umani nel cervello di embrioni di topo.
Weissman ha detto di non essere uno scienziato pazzo, ma anche gli scienziati che facevano esperimenti nei lager nazisti dicevano la stessa cosa.
Guarda caso, questi esperimenti sono generosamente finanziati dai gruppi finanziari delle famiglie dei grandi banchieri “storici”, come il Rockefeller Group, il Rothschild Group, e il J.P. Morgan Group, che in passato finanziarono anche le ricerche eugenetiche. Queste persone hanno dato a Weissman ben 12 milioni di dollari, per creare ibridi umani.
Per rendere la cosa più accettabile e persino auspicabile, l’èlite al potere ha addirittura creato una setta che propaganda la necessità di migliorare geneticamente gli esseri umani. Si tratta del World Transhumanist Movement (Movimento transumanista) che è un gruppo fondato da persone oggi potentissime, ovvero diversi multimiliardari statunitensi. Fra i leader di questa setta troviamo Nick Bostrum, docente di filosofia presso l’Università di Yale (l'università dove si formano i rampolli dell'élite) e Gregory Stock direttore del programma di Medicina, Tecnologia e Società presso la School of Medicine dell'University of California di Los Angeles. Quest’ultimo ha scritto un libro dal titolo assai eloquente: “Redesigning Humans” (Riscrivere gli umani). Infatti, secondo i transumanisti occorre portare avanti “l'evoluzione della specie umana” attraverso le tecnologie, per raggiungere la “perfezione”. Questa “perfezione” consisterebbe in un corpo perfetto e sempre giovane e in una personalità priva di emozioni. Occorrerebbe, dunque, per raggiungerla, anche una manipolazione genetica oppure un microchip. La setta, al fine di raggiungere i propri obiettivi, non esclude né la clonazione umana né gli esperimenti di manipolazione genetica di vario tipo.
Com’è evidente, si tratta di un piano a dir poco sconcertante e pazzoide, ma purtroppo per alcuni diventa accettabile quando a propugnarlo sono personaggi di enorme potere, ovvero diversi miliardari e politici statunitensi.

Alcuni scienziati denunciano che la maggior parte degli esperimenti di manipolazione genetica non ha nessuna utilità di tipo medico, e che ci sono rischi e pericoli che attualmente non vengono considerati con la necessaria attenzione. Il dottor Leo R. Kass, ricercatore all’Università di Chicago, nel giugno 2001, disse: "Io sono qui per testimoniare in favore di un bando nazionale sulla clonazione umana, e in particolare della HR 1644, ossia The Human Cloning Prohibition Act del 2001…Permettere la clonazione umana vorrebbe dire sì al pericolosissimo principio secondo cui noi saremmo autorizzati a determinare e ridisegnare l'aspetto genetico dei nostri bambini. Se noi non desideriamo scendere e percorrere tale via eugenetica, un bando effettivo sulla clonazione di esseri umani è necessario, subito, prima che tutti noi si finisca travolti dal rapido procedere degli eventi."(2)

William Cheshire, professore di neurologia alla Mayo Clinic’s Jacksonville, in Florida, ammette: “Questo è territorio biologico inesplorato… Qualunque sia la soglia morale di sviluppo neurologico umano potremmo scegliere di stabilire il limite per esperimenti di questo genere, in quanto ci sarebbe un rischio considerevole di eccedere questo limite prima che possa essere riconosciuto… Dobbiamo essere prudenti nel non violare l’integrità della vita umana ed animale delle quali abbiamo la responsabilità di conservazione. I progetti di ricerca che generano chimere umano-animale rischiano di mettere in pericolo gli ecosistemi fragili, minacciano la salute ed insultano l’integrità delle specie”.(3)

Altri scienziati ritengono di non dover avere limiti e vorrebbero creare esseri sub-umani mescolando i geni di scimmie e umani. Vi sembra pazzesco? Lo è.
Ma ci hanno già provato nel 1997, quando il biologo Roger Pedersen, all’epoca ricercatore all'Università di San Francisco, capeggiò un gruppo che impiantò nuclei di cellule umane all'interno di ovociti di scimpanzè e gorilla. Secondo i ricercatori, l’esperimento sarebbe fallito a causa dell'incompatibilità fra il DNA umano e il DNA mitocondriale degli animali che si trasmette da un individuo all'altro per via materna.
Nel luglio del 2003, un gruppo di scienziati guidato da Norbert Gliecher, attuò un esperimento presso i “Centri per la Riproduzione Umana” allo scopo di ottenere la fusione di due embrioni umani di sesso diverso per creare una “chimera ermafrodita”. L’esperimento venne reso noto durante il congresso della “"Società Europea per la Riproduzione Umana e l'Embriologia” (ESHRE). Secondo alcuni esperti, come Alan Trouson, al di là delle legittime obiezioni etiche, si tratta di “uno studio contro la logica” e completamente inutile dal punto di vista medico.

Nonostante la scarsità di risultati, gli esperimenti per produrre paraumani sono stati diversi e continuano ad oggi. Gli animali transgenici manterrebbero in gran parte le caratteristiche della loro specie di appartenenza, rendendo inutili gli esperimenti. Ad esempio, nel 1988 negli USA fu brevettato il topo ibrido (oncotopo) in cui era stato inserito un gene umano in grado di fare sviluppare un tumore alla mammella. Dopo 10 anni si poté appurare che di fatto non c’era stato alcun progresso scientifico dovuto specificamente a quegli esperimenti.
Bisognerebbe tener conto del fatto che esperimenti del genere immettono mutazioni non naturali, i cui effetti sono sconosciuti. Ma la maggior parte degli scienziati non sembra particolarmente interessata ai possibili danni causati alla specie umana e alla natura nel suo complesso.
Per queste persone non dovrebbero esistere limiti di nessun tipo, e quando qualcuno solleva questioni morali assumono un atteggiamento come di minaccia, facendo credere che se si pongono limiti si “rimane indietro”. Per loro non è la direzione che conta, ma la ricerca in sé, e non sono interessate a chiedersi se alcune ricerche sono utili agli esseri umani oppure no.
La maggior parte degli scienziati ignora o vuole ignorare l’esistenza di un gruppo di potere criminale, che utilizza la Scienza per i suoi scopi di dominio.

Da qualche tempo sarebbero proposti all’acquisto strani “animali” chiamati Genpets, che la stessa ditta produttrice definisce “animali da compagnia geneticamente modificati”. Sarebbero prodotti in quantità limitata e venduti al prezzo di $ 1200 (765 €).
Molti siti web ne parlano in modo controverso: chi li definisce “animatronic che ha le sembianze di un esserino di natura imprecisata”, chi esseri viventi creati in laboratorio. Se fossero soltanto robot sofisticati (animatronics, elettronici come i Tamagotchi di una volta), non si capisce perché siano stati prodotti da una società che si occupa di incroci genetici, ovvero di ingegneria genetica (vedi video sotto).
Ci si augura che si tratti di uno scherzo, ma se così non fosse, chi li ha creati deve dare giuste spiegazioni.
La compagnia che li produrrebbe, la Bio-Genica parla di mammiferi viventi che respirano e hanno una propria personalità, anch’essa selezionata geneticamente e disponibile in sette varianti (c’è quello più allegro, più vivace, più avventuroso, ecc.).
La Bio-Genica, nel suo sito (http://www.genpets.com/index.php ) come per giustificarsi, parla di “esigenze di evoluzione di mercato”, come se qualche bambino avesse imposto loro di creare mostri genetici.

I bambolotti e gli orsacchiotti di peluche tradizionali, secondo la Bio-Genica, sarebbero ormai obsoleti, e occorre creare esseri viventi domestici (come se già non ci fossero) per fornire “novità” ai bambini. Per questo motivo avrebbe creato questi ibridi, presentandoli addirittura in due modelli a seconda della durata della loro vita (un anno o tre anni). La Bio-Genica starebbe ancora aspettando l’autorizzazione per un lancio in grande stile della loro “creazione” e per adesso si limiterebbe a pubblicizzarli e a vendere altri animali modificati geneticamente, come i pesci rossi fosforescenti.
Chiediamoci: qual’è lo scopo di tutto questo?
Vorrebbero farci credere che si possa accettare l'idea di creare esseri ibridati?
Vorrebbero farci accettare come “normale” la sperimentazione genetica e la creazione di esseri che sono un incrocio fra animali e umani?
Vorrebbero creare confusione fra ciò che è “naturale” e ciò che non lo è?
Far accettare ogni tipo di manipolazione genetica, o rendere le manipolazioni così familiari e “simpatiche” a tal punto che prima o poi tutti non le vedranno più come un orribile modo per calpestare la natura e distruggerla.
Far apparire “simpatica” la manipolazione genetica significa anche fare in modo che le persone si abituino alle assurdità dell’èlite dominante, conferendole ogni potere sulla natura e sull’uomo, senza limiti.
Purtroppo ci sono molti esempi di cose che in un primo momento nessuno avrebbe voluto accettare, ma, divenute familiari, sono state accettate. Ad esempio, soltanto venticinque anni fa molti avrebbero protestato per il livello di invadenza della pubblicità, che oggi ormai appare persino sugli autobus e durante le trasmissioni televisive (in piccoli riquadri). Anche per gli psicofarmaci è successa la stessa cosa, pochi decenni fa non molti genitori avrebbero dato psicofarmaci ai loro figli, ma oggi, purtroppo, molti lo fanno, credendo che siano necessari.

Un altro motivo per divulgare notizie bizzarre e fare accettare l’esistenza di ibridi animali-umani potrebbe essere quello di svilire il DNA umano, facendo vedere con chiarezza la possibilità di manipolarlo e di creare esseri con le caratteristiche che si desiderano, esaltando in tal modo la scienza a spese del valore dell’uomo. Si vuole calpestare la natura umana, relegandola a mero “materiale” genetico da utilizzare in laboratorio quando e come si vuole. Si vuole ridurre l’uomo ad un “corpo” “prodotto” dalla Scienza.

La notizia della produzione in serie di esseri ibridati potrebbe persino avere scopi di indagine. A detta di alcuni, divulgare la notizia della prossima produzione di esseri ibridi che saranno venduti come “animali da compagnia” potrebbe essere un piano per effettuare una sorta di test allo scopo di vedere come le persone reagiscono a questo, se lo accettano, oppure se si rendono contro di dover chiedere spiegazioni sulla derivazione genetica di questi esseri.
Se verranno accettati passivamente, gli stegocrati dedurranno di aver raggiunto un ottimo livello di potere, persino in materia di libertà di manipolazione genetica.
I Genpets vengono mostrati sempre e soltanto impacchettati, come se anche la “confezione” facesse parte del test. In effetti, è un’immagine che può turbare: piccoli mammiferi che sembrano un incrocio fra umani e cani, impacchettati e esposti come giocattoli. E’ come dire: “E’ soltanto un corpo, su cui noi abbiamo potuto fare ciò che volevamo, abbiamo il potere di creare e di distruggere”.
Sul sito della Bio-Genica c’è addirittura il catalogo illustrativo, e anche altri siti lanciano messaggi di tipo pubblicitario, come “Sono arrivati i Genpets!”. Ci si augura di cuore che si tratti di robot elettronici, altrimenti sarebbe davvero un fatto assai grave.
I Genpets hanno occhi enormi, la testolina grande rispetto al corpo (come i neonati), e il muso piccolo, perché secondo numerosi studi di psicologia, gli occhi grandi, la bocca piccola e la dimensione della testa tipica dei neonati suscitano tenerezza, desiderio di accudire, affettività. In poche parole, farebbero emergere l’istinto materno.
Se si dovesse trattare di una burla, com'è probabile, chiediamoci perché le autorità permettono queste cose. Perché non bloccano e sanzionano la Bio-Genica? E' un reato dichiarare falsità sui propri prodotti.
Anche se viviamo in un contesto culturale in cui gli animali subiscono spesso gravi maltrattamenti, non dobbiamo perdere di vista il valore che ogni vita esistente ha, e non si dovrebbe permettere a nessuno di burlarsi della vita animale e umana.

Considerando lo stato attuale della Scienza, ovvero in gran parte finanziata e controllata dallo stesso gruppo che detiene il potere finanziario, economico, politico e mediatico, i problemi morali da sollevare riguardo agli esperimenti genetici sono di vasta portata.
Innanzitutto, se le persone che dominano sono capaci di uccidere persone inermi e di far morire di fame milioni di bambini, come potremmo credere che nel settore genetico agirebbero in modo corretto ed etico?
Poi: gli esseri paraumani potrebbero essere destinati ad una sofferenza ben maggiore rispetto a quella che tocca agli umani e agli animali non ibridati, poiché solleverebbero gravissimi problemi di accettazione e di definizione della loro natura. Se già a questo mondo, fra umani, pur essendo geneticamente simili, esistono forme di feroce razzismo e discriminazione, immaginiamo cosa potrebbe accadere se dovessero essere creati esseri ibridati paraumani.

Non è difficile capire che lasciare nelle mani di criminali il potere di agire anche sul Dna umano è pericolosissimo. La comunità internazionale dovrebbe chiedere conto di ciò che sta accadendo nei laboratori di ingegneria genetica, perché quello che vi accade riguarda tutti noi. Non bisogna accettare che gli stegocrati si prendano gioco di noi testando la nostra tolleranza alle loro mostruosità.
Occorre svegliarsi e sottrarre il potere dalle mani di mostri che generano mostri.



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NOTE

1) http://www.teresio.splinder.com/post/4981098
2) http://www.terraeliberazione.org/terraeliberazionedoc.htm
3) fonte: National Geographic News del 25 gennaio 2005
http://news.nationalgeographic.com/...5_chimeras.html


P.S. Per chi non ne fosse al corrente, si informa che QUESTO BLOG E' STATO CHIUSO NEL 2009, e dunque NON SI PUO' GARANTIRE LA PUBBLICAZIONE DI NUOVI COMMENTI nè su questo articolo nè su altri.
Ad ogni modo, si prega di evitare (accade in particolare per questo articolo), di inviare commenti polemici o di sterile critica (si veda la netiquette (http://antonellarandazzo.blogspot.it/2008/08/comunicato-la-netiquette.html), che denotano una lettura non attenta, considerando che l'articolo riporta il fatto che potrebbe anche trattarsi di bambolotti o di robot. Quello che si argomenta non è tanto il tipo di prodotto, quanto la propaganda che in passato è stata fatta a tale proposito. Si consideri che questo è un articolo del 2008, e si consideri anche che gli esperimenti genetici esistono realmente, e gli esempi sono presenti anche in questo scritto, che non ha la pretesa di essere esauriente trattandosi di un semplice articolo.
Grazie

37 commenti:

Unknown ha detto...

Ciao Antonella,

non sono affatto certo al 100% (la verita' e' sempre difficile da scovare) ma, condizionale d'obbligo che merita approfondimento, i Genpets non sarebbero quel che si dice ma un'installazione artistica altamente provocatoria di un artista canadese che si chiama Adam Brandejs.

Questo il sito che ho trovato facendo qualche ricerca con Google.

http://www.brandejs.ca/portfolio/Genpets/What

Spero sia utile.

In ogni caso l'articolo, questione Genpets a parte, come sempre e' molto interessante

Alex ha detto...

Antonella, anche se ti scrivo raramente ti assicuro che ti leggo sempre.
Ne approfitto per ringraziarti per tutto quello che stai facendo.

Riguardo all'argomento specifico voglio sperare che siano dei robot, anche se comunque rimane, secondo me, lo scopo di abituare l'umanità alla modifica genetica, indipendentemente dal fatto che sia utile o meno...

hai ami scritto in precedenza di Olocausto? Ti segnalo questo post, se ti interessa

http://informatieliberi.blogspot.com/2008/09/olocaustosionismoantisemitismoantiebrai.html

che ne pensi?

Unknown ha detto...

Aggiungo che il dominio genpets.com e' proprio di Adam Brandejs :-)

Facendo un banale whois su Internet

> whois genpets.com

Domain name: genpets.com

Registrant Contact:

Adam Brandejs
20 Saint patrick
Toronto, M5t2Y4
CA

Administrative Contact:

Adam brandejs (webmaster@genpets.com)
+1.5196416319
1127 lawson road
London, ONTARIO n6g2x6
CA

Technical Contact:

Adam Brandejs (webmaster@genpets.com)
+1.4165061482
20 Saint patrick
Toronto, M5t2Y4
CA

Antonella Randazzo ha detto...

Se anche fosse frutto dell'inventiva di un "artista" (come auspicherei) non capisco perché ci debbano dire che si tratta di esseri viventi e che li ha creati una società che si occupa di ingegneria genetica. In tal caso potrebbe essere vera l'idea che si tratti di un test (come spiego nell'articolo).
Ad ogni modo, credo che queste cose non si debbano fare: non ci si deve prendere gioco dei sentimenti umani verso gli animali e del rispetto verso se stessi e la natura.

Antonella Randazzo ha detto...

Riguardo all'Olocausto (rispondo ad Alex), ho scritto qualcosa sul libro "Dittature" e alcuni articoli all'indirizzo:
http://antonellarandazzo.blogspot.com/2008/04/sangue-e-orrore-in-palestina-parte_30.html

Ho visto il video del link che mi hai segnalato e sono d'accordo,

Cinzia ha detto...

Ciao Antonella,
inutile dirti che leggere l'articolo m'ha provocato un gran mal di stomaco misto a nausea.
Vinto il disgusto ho visitato il sito genpets terrificata all'idea che quei cosi fossero davvero vivi e frutto di una manipolazione genetica. Sfogliando il catalogo online mi sono resa conto che hanno bisogno di stare attaccati ad una spina di alimentazione quando sono in posizione di riposo e questo sarebbe lo scopo della sconcertante esaltazione del packaging con cui vengono esposti. Purtroppo il mio inglese è piuttosto limitato e quindi potrei anche aver frainteso.
In ogni caso sono pienamente d'accordo sul fatto che rappresentano comunque un orribile esperimento, anche se robotico, atto a testare la reazione della gente alla possibilità futura di creare realmente dei mostri da mettere al fianco dei nostri bambini. Qui lo scenario si fa sempre più fanta-horror-scientifico e la commistione tra virtuale e reale abbandona completamente i suoi già poco delineati confini. Fare leva su i bambini che per natura evolutiva vivono un labile confine tra fantasia e realtà è a dir poco criminale. Io non ho parole...
oltre a diffondere il più possibile questo materiale, non potremmo anche tempestare le loro mail di contatto con raffiche di messaggi di disapprovazione?
Non credo che sortirebbe grandi effetti, ma almeno potremmo essere di disturbo.
Ti sembra un'idea troppo ingenua?
In ogni caso ci vorrebbe qualcuno che stilasse un documento da inviare in lingua inglese.
A quel punto nel diffondere il materiale si potrebbe allegare anche la mail già scritta da inviare. Che ne pensi?

Arthur ha detto...

Si ha ragione Max, c'è anche l'articolo su Wikipedia in Inglese, pare sia una roba di oltre 2 anni fa.
Comunque in effetti artista vuol dire tutto e non vuol dire niente, inoltre perchè dovrebbe essere prodotto da una ditta di ingegneria genetica?
Buona notte.

Unknown ha detto...

Si, credo sia un test da parte dell'artista per saggiare le reazioni.
La societa' Bio.Genica non esiste, se si va nel sito http://www.bio-genica.com/ si scopre che rimanda a genpets.com, che come detto e' di proprieta' dell'artista in questione.

Non giudico se sia di cattivo o buon gusto, per me l'arte puo' piacere o meno, sicuramente la provocazione in qualche modo ha colto nel segno.

L'artista si dichiara non contrario alla bioingegneria ma questo non significa che non si ponga dei dubbi su come la tecnologia venga posta al servizio dell'essere umano (dal suo sito: I’m not against bioengineering, I’m simply hesitant towards where and how and by whom the technology will be used. That’s what this sculpture sums up.)

In fondo l'artista la pensa come te, noi, e si pone seriamente delle domande relativamente all'etica attuale (lo dice con queste frasi:
In the end, research follows funding and many times funding leads out of commercial profit. Thus Genpets takes a step back to examine trends in the pet craze and ponder where a new technology like Biotech might take it (there are already companies such as Allerca though selling bioengineered pets in reality, or Glofish in Asia).
Genpets also echoes current situations. While the pets in plastic disturbs many, how is this much different from a pet store? Glass versus plastic is not a huge change, but taken in a different context causes a reaction. Perhaps a more critical step is to look into the basis for Genpets.

I think it's important to take a critical look at both sides of an issue before coming to any sort of conclusion. Bioengineering could lead to medical breakthroughs that save lives, but will it? Genpets is more of a critique of corporate ethics than anything else.)

L'artista, usando la provocazione, avverte insomma che esistono delle situazioni pericolose dal punto di vista etico, si accorge che tale provocazione suscita curiosita' sia negativa che positiva (ovvero c'e' chi stigmatizza e c'e' chi sarebbe interessato ad acquistare un "giocattolo" del genere), e chiede, a tutti, di riflettere seriamente sugli effetti che verrebbero prodotti da un "commercio" di questo tipo (dal suo sito:

If you’re still caught up on whether they’re real or not, that’s ok, a lot of people are, but that’s not the point of the work and that's why there's an explanation here in the open, easy to find. Slow down, stop, and think. Think about why it is that you probably, like most people seeing the work, find it highly disturbing on some level, and yet, still want to buy one. Why is it that you’re so inclined to buy things, no matter what? And what is it that makes this concept so disturbing, or not disturbing to you? Consider both sides of the issue, and consider how we treat animals in farms, and pet stores today. How does that relate? )

Insomma, provocatorio, come solo un'artista puo' essere.

Magari discutibile, ma non totalmente deprecabile.

In fondo ha colto nel segno, sotto tutti i punti di vista.

Giusto ? ;-)

gelu ha detto...

Sono d'accordo che imporre lentamente delle cose alle persone queste poi ci si abituano. Se pensiamo che vogliono a tutti i costi farci credere che degli inceneritori non si possa fare a meno....
Quello che scrivi conferma la mia ormai sicurezza. Io ho 37 anni e da 6 ho il diabete, e comincio a essere stufa di glicemie, sangue, iniezioni, fatica a controllare, ansia nel mangiare ecc ecc. Le visite che mi obbligano a fare in diabetologia non mi servono a NIENTE. So da me che se la glicemia è alta devo farmi un'unità in più. Loro contano sul fatto che le persone non reagiscano, si abbandonino allo sconforto di sapere che è una malattia "cronica". Ma nessuno pensa, nella medicina, alla CURA. Io vorrei guarire ma penso che gli interessi pecuniari sugli aghi, le penne, le strisce che mi passa lo stato sono troppo alti e non vanno toccati.
Scusami lo sfogo di...rabbia.
Gemma

Anonimo ha detto...

Ciao Antonella, a proposito del libro "Dittature", sai dirmi quando tornerà disponibile? Grazie

Fabio ha detto...

Trattasi di bufala, anche un po' vecchiotta: link.

Antonella Randazzo ha detto...

Quello che dite su questa bufala può essere vero, però attenzione a non trascurare il fatto che spesso le bufale hanno un certo valore per gli stegocrati.
Non dimentichiamo, ad esempio, quella avvenuta quando la radio si stava diffondendo: nel 1938, attraverso la radio CBS (che all'epoca era il canale mediatico più popolare) fu annunciato lo sbarco di astronavi extraterrestri sulla terra, gettando nel panico milioni di ascoltatori. La falsa notizia fu ripetuta diverse volte, con relative spiegazioni sulle azioni belliche degli extraterrestri. Per il panico, molti fuggirono dalle loro case e alcuni andarono a saccheggiare i negozi di alimentari, nel timore che una lunga guerra potesse affamarli.
Lo scopo era quello di testare fino a che punto i media (in questo caso la radio) avrebbero condizionato le emozioni e il comportamento delle masse.
Anche a noi è stata preparata una bufala, dalla nostra RAI, proprio quando la TV si stava diffondendo: nel 1959, la trasmissione del film "I figli di Medea" fu bruscamente interrotta e apparve il giornalista che annunciava "la trasmissione è stata interrotta perché c'è in pericolo una vita umana". Fu detto che il figlio della protagonista del film era stato rapito. Si voleva incutere paura, e attrarre l'attenzione con un senso di ansia e di sorpresa. Ovviamente, la notizia del rapimento era falsa, serviva a testare il livello di condizionamento emotivo.

Ora, nel caso dei Genpets: ogni "artista" è libero di creare i robot che vuole, però non deve allestire un sito in cui fa capire che si tratta di una creazione ibrida e citare il nome di una società che si occupa di ingegneria genetica. Inoltre, per filo e per segno sul sito si descrive il presunto animale ibridato (compreso cibo, ibernazione, ecc.).
Tutto questo è a dir poco singolare, e per questo sono abbastanza convinta che sia stato fatto per testare le nostre reazioni (come facevano in passato nel caso della radio e TV). Penso che l'artista in questione non abbia agito da solo nella messa in scena di questa bufala, anche perché, vorrei ricordare, che secondo la legge se uno dice il falso sul prodotto messo in vendita è passibile di sanzioni.

Antonella Randazzo ha detto...

Risposta a Cinzia: Sono d'accordo con la tua idea che bisognerebbe informare quante più persone possibile, ma occorre trovare metodi non invadenti ed efficaci. Pensiamoci.


Per quanto riguarda il libro "Dittature", farò sapere quando andrà in ristampa, per adesso non ho ancora notizie certe.

Unknown ha detto...

Se non sbaglio, il fatto del 1938 era uno speciale di halloween interpretato da Orson Welles.
Per quanto non si possa dimostrare che anche dietro a questo episodio non ci sia il volere degli stegocrati io lo ritengo un po' improbabile.

In ogni caso capisco il senso del discorso, ma sono d'accordo solo per quanto riguarda la pubblicità ingannevole.

Continuo a sostenere che il tipo di azioni artistico/concettuali come quella di Brandejs non siano da condannare a priori.

Cinzia ha detto...

Cara Antonella,
i due episodi che citi sono certo esemplari, ma quello alla radio americana fu messo in opera da Orson Wells che non definirei propriamente un servo del potere anzi, non ci fu personaggio più indipendente e scomodo in quegli anni nel cinema, tanto che con il tempo fu isolato e ghettizzato.
L'episodio italiano anche, e guarda caso, fu messo in opera da Enrico Maria Salerno e Alida Valli che allora avevano realmente una relazione, ma anche loro hanno rappresentato, all'insaputa del pubblico dell'epoca, una bella coppia di anarchici irriducibili.
Possibile siano stati tutti strumentalizzati? persone che non si sono mai piegate al senso comune. Inconsapevoli strumenti del potere? mah, ho qualche dubbio in merito.

Antonella Randazzo ha detto...

Purtroppo assai più spesso di quello che crediamo le persone del mondo dello spettacolo vengono strumentalizzate, talvolta senza neppure accorgersene.
Questo viene fatto ancora di più proprio a persone che sono "ribelli" o che mostrano di non appartenere al sistema, perché così il fatto risulta ancora più difficile da identificare come voluto da chi domina.
Lo so che sono cose incredibili, attualmente sto studiando proprio le tecniche di manipolazione mediatica e di cose incredibili ne sto scoprendo parecchie.
Se gli stegocrati non fossero così furbi e sottili nei loro inganni probabilmente non sarebbero arrivati a dominare il mondo, e se noi non fossimo così scettici nel capire i loro inganni e spesso incapaci di smascherarli, oggi non ci troveremmo in queste condizioni.
Ad ogni modo, ognuno creda ciò che gli pare.

PincoRamone ha detto...

Orson Wells era organico ad un sistema di matrice occultistico/stegocratica. Basta indagare sulla sua opera.

Etelina ha detto...

Ciao a tutti.

Anche io spero davvero che le "operazioni-incursioni artistiche" citate siano state fatte in buona fede per stimolare il nostro senso critico, invece che abituarlo alle più assurde nefandezze, ma non ci metterei la mano sul fuoco...

Piuttosto vorrei far ricordare come negli ultimi anni la linea tra realtà e finzione sia andata sempre più assottigliandosi e l'industria dell'entertainment (alla quale l'arte fa spesso riferimento) proponga potenti metafore di un qualcosa che di fatto esiste (per chi ha il coraggio di vederlo), sta accadendo o che potenzialmente potrebbe accadere, ma che per il fatto di essere rappresentato da una fiction televisiva o cinematografica viene automaticamente posta nell'ambito dell'irreale. Penso a "Matrix", a "V per vendetta", a tutta una serie di inquietanti serie Tv (la stragrande maggioranza delle quali americane) piene di complotti, società segrete e quant'altro dove il protagonista si trova a combattere contro un nemico che è lo stato stesso dominato da pazzi invasati di potere. Non so voi (io vivo a Londra e la tv italiana la guardo gran poco), ma il clima che passa è assai lugubre ed inquietante e la cosa non mi pare affatto casuale.
Davvero mi chiedo il senso educativo di tutto ciò e a che limite di sopportazione ci vogliono spingere tenendo conto che la società attuale fornisce sempre meno gli strumenti critici per capire talune dinamiche.

In ogni modo, nel mio piccolo, non smetterò mai far notare quanto assurde siano tutta una serie di "normalità", anche se spesso sono io a rischiare di passare per paranoica...

Un saluto!
E

PS Cara Antonella, anche io sto aspettando con impazienza la ristampa di "Dittature...".

AntiStegocracyLeague ha detto...

Purtroppo esiste una manovra degli stegocrati per delegittimare presso il popolo tutte le figure che possono rappresentare un modello artistico e culturale di riferimento in modo che il popolo stesso si trovi privo di riferimenti e di speranze e quindi ancora più debole e manipolabile.
L'unico modo per capire se quello che ci viene detto è la verità o meno è 1) andare a cercare sul web ogni più piccola traccia di connessione tra chi scrive e gli stegocrati e 2) utilizzare gli appositi software che analizzano numericamente e simbolicamente i messaggi alla ricerca di "firme" massoniche nascoste e inconsistenze sia nel testo e nelle immagini (come per esempio gli avatar, vedi sopra!). Infatti i massoni vengono indottrinati e deviati psicologicamente a tal punto che sono incapaci di formulare un testo senza introdurvi inconsistenze logiche e senza lasciare queste "firme" massoniche. E' un effetto collaterale del loro indottrinamento.
Se non usate queste precauzioni OGNI VOLTA che leggete un messaggio sul web, la vostra mente è in pericolo perchè è esposta senza protezione alle bugie stegocratiche che vengono infiltrate ovunque. Chi ha studiato la massoneria sa cosa intendo.
Smascheriamoli!

malcor ha detto...

ho messo questo materiale sul sito
di sentistoria al link
http://sentistoria.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=7848689&a=2#last
dove si scatenerà una infuocata discussione.
malcor

Alberto ha detto...

L'ultimo commento di Etelina ha sottolineato un fenomeno importante nel vastissimo contesto di "normalizzazione" dell'assurdo modo di vivere che ci viene imposto, con tutti i condizionamentei possibili. La nostra povera psiche è assediata su tutti i fronti, consci e soprattutto inconsci, e questi continui colpi producono un rimescolamento artificiale delle diverse dimensioni dell'essere umano. Quanto alle responsabilità di questo processo mirato a normalizzare l'anormalità, producendo disumanità e devianza del senso comune, detto ormai impropriamente buon senso, mi chiedo quanta parte (di responsabilità intenzionale) sia da addebitare al vertice dominante e quanta alla base, noi stessi, o alla cultura nella quale tutto sommato la gente ama crogiolarsi, nell'illusione di recuperare lo stress e le sofferenze accumulate nell'adattamento a questa assurda realtà. Capisco che per le persone più consapevoli, sensibili alle aberrazioni della vita in questa nostra società, sia più liberatorio proiettare tutta la responsabilità del male in qualche entità esterna, reale anche se tendenzialmente nascosta alle masse inconsapevoli.
Non sto certo dubitando dell'esistenza di un "mucchio selvaggio" che detiene il vero potere economico col quale dominare il mondo in tutti i suoi meccanismi fondamentali, pilotandolo secondo un piano diabolico quanto coerente nel tempo. Cerco piuttosto di valutare il livello di contaminazione degli strati inferiori, coi quali abbiamo contatti più diretti, fino ad arrivare alle pieghe nascoste del nostro stesso animo.
Per questo è così importante la sensibilità "buona", che emerge dalle costrizioni della normalizzazione, quella che ci fa ancora indignare per la distruzione dei sentimenti più nobili e naturali che ancora conserviamo nonostante tutto.
Alberto

Cinzia ha detto...

"Orson Wells era organico ad un sistema di matrice occultistico/stegocratica. Basta indagare sulla sua opera."

???!!!

Non capisco in base a quale ricerca tu possa definirlo organico al sitema.
Comunque questo non è probabilmente il luogo su cui disquisire di questa cosa.

Concordo con Antonella sul fatto che al potere faccia infinitamente comodo strumentalizzare personaggi cd "ribelli", lasciandogli degli spazi che a loro possano sembrare di libera sperimentazione, ma rendiamoci conto che nei casi di cui sopra stiamo parlando di periodi storici in cui il riconoscimento di tali strumentalizzazioni era certamente più difficile di oggi.
Periodi in cui il potere dei media era ancora tutto da sperimentare, appunto.
E forse chiunque, anche il più smaliziato non avrebbe saputo difendersi o comprendere a fondo. Mi sembra riduttivo giudicare questi personaggi come collusi con il senno di oggi senza contestualizzare gli accadimenti.

Unknown ha detto...

@ AntiStegocracyLeague:
Quali sarebbero questi appositi software?
Sono veramente interessato a vederne uno.

malcor ha detto...

trattasi comunque di un fake

vedi quì

www.museumofhoaxes.com/hoax/weblog/permalink/genpets_shrinkwrapp...

chiediamoci però perchè questi scherzi vengano fatti....

simone ha detto...

Io, porca miseria, mi chiedo cosa facciano gli intellettuali e gli scienziati di fama. Perché non costituiscono delle associazioni internazionali che come blocchi facciano ostruzione a questo genere di esperimenti e di azioni? Se le stesse università pubbliche si unissero a contrasto di ciò... io credo che si farebbe capire a quella gente quale sia la musica. Finché costoro non si doteranno di un esercito privato, li si può osteggiare e sconfiggere, penso, con una semplice sollevazione civile. Ma a tutt'oggi, qual è la situazione? Anche le università dormono il sonno di Morfeo?

Etelina ha detto...

Caro Simone, il problema è che le università, gli intellettuali e il sistema educativo in generale sono una delle categorie maggiormente soggette alla propaganda stegocratica ed è facile capire il perché.
I sistemi di controllo ed autocensura arrivano ad essere assai sottili e se non ti allinei hai buonissime possibilità di essere emarginato (se ti interessa Chomsky nel suo "Capire il potere" fa una interessante critica al sistema accademico e agli intellettuali in generale).
Il discorso è assai ampio ed articolato e andrei fuori tema, ma buona regola è controllare, davanti ad uno scienziato di gran "fama", su che libro paga è e chi lo finanzia, ti posso assicurare che ciò ti farà capire molto di più che qualsiasi teoria scientifica ben formulata...

simone ha detto...

Bene, sono contento che tu mi abbia fornito le indicazioni giuste. "Capire il potere" è in lista da un po' di tempo, ma visto che mi hai dato questo consiglio vedrò di anticipare i tempi e leggerlo il prima possibile. Grazie per il tuo commento, Etilina.
Ciao.

Giuditta ha detto...

Hai paura delle critiche? Io non volevo fare una critica. Ho solo detto che se solamente fosse stato un semplice test delle reazioni umane, difronte dei "cloni", è di già per se stesso una cosa disgustosa.
Non capisco perchè non hai inserito il mio commento di ieri.
Mi dispiace di averti disturbata. Non lo farò più. Ciao.

Antonella Randazzo ha detto...

Giuditta non so a quale commento tu ti stia riferendo, ti assicuro che ieri non ho ricevuto alcun commento firmato da te.
Anche da altri casi mi accorgo che talvolta (raramente per la verità) qualche commento viene perso, non so per quale motivo.
Comunque, non ho affatto "paura" delle critiche, altrimenti invece di tenere un blog mi metterei a scrivere su un sito privo di commenti. Peraltro, se leggi i commenti di molti articoli di questo blog ti accorgi che ci sono critiche, così come ci sono complimenti.
Le critiche, se sono intelligenti e ben argomentate sono di solito molto utili.
Mi dispiace che te la sia presa, da quello che scrivi non credo che il tuo commento mai ricevuto avrebbe disturbato. Ti mando un amichevole saluto!

guvnor ha detto...

Salve Antonella.
Sono relativamente nuovo del tuo blog, ma ti faccio i complimenti per la tua sagacia e per il tuo acume.
Io vorrei far notare che il cognome dell'artista canadese non è esattamente rassicurante.
Infatti la famiglia Brandeis la troviamo citata da Blondet in complotti vecchi e nuovi. Il libro lo ho letto circa sei anni fa ma il cognome me lo ricordo bene.
tenterò di fare un approfondimento.
Saluti Guvnor.

Il Marchio ha detto...

Questo blog è molto ben fatto, ma la verità su questi Genpets è questa:
http://www.brandejs.ca/portfolio/Genpets/What

Tutto questo non preclude l'idea che far passare il transumanesimo come una cosa "giusta" o "buona" per l'essere umano , può anche percorrere strade molto lunghe . Partendo se necessario
anche dallo scherzo (cosa che per adesso fortunatamente questa è).
Enore Montini

Picchi Pacchio ha detto...

Perche' vieti la diffusione di queste informazioni?

Antonella Randazzo ha detto...

Ovviamente, io non vieto nulla, e scrivendo articoli del genere è assai chiaro a tutti.
Tuttavia, devo precisare a chi non lo sapesse, questo mio blog è stato chiuso perchè non ho più tempo per seguire le discussioni come facevo prima. Non ho neppure alcun profilo facebook e di altri social network proprio per mancanza di tempo.
Tuttavia, ho ritenuto giusto lasciare tutti i miei post pubblicati in modo tale che tutti potessero leggerli.
Gli argomenti che tratto possono essere approfonditi attraverso i miei libri oppure discussi su altri siti.

Picchi Pacchio ha detto...

Chiarissimo. Ma in poche parole il divieto rimane. Togliere un copyright o al limite trasformarlo in "copyleft" e' un'operazione di una semplicita' e rapidita' unica. E' un peccato limitare la diffusione di informazioni tanto preziose. Inoltre i tuoi libri, alcuni dei quali acquistero' sicuramente, forse costano un po' troppo.

Spero di non essere stato troppo polemico, cosa che so' bene essere nella mia natura.

Grazie per la risposta!

Antonella Randazzo ha detto...

Il discorso sul copyright non è semplice e non si può spiegare in poche parole. Rimando alla lettura del post:
http://antonellarandazzo.blogspot.it/2008/08/comunicato-la-netiquette.html

Il costo dei miei libri è rapportato al fatto che le tirature non sono alte, e dunque i costi aumentano. L'Associazione Espavo è un'associazione sociale e culturale no-profit che non può certo competere con le grandi società editoriali che delocalizzano e dunque hanno costi assai più bassi dei nostri, e ciò nonostante non mi risulta che i loro libri costino molto meno dei miei (a parte forse qualche edizione economica, che loro possono permettersi).
Di certo non vogliamo limitare nulla, al contrario, e speriamo in un futuro in cui tutti noi possiamo avere un nuovo sistema economico-finanziario, che ci permetterà una migliore diffusione dell'arte e della cultura.

Picchi Pacchio ha detto...

E' stata una lettura di qualita', una di quelle davvero molto difficili da trovare in rete; per certi versi illuminante. Anche se nella mia visione di "mondo perfetto", chiaramente utopica, non c'e' posto per il copyright. Probabilmente perche' non c'e' ne' denaro ne' ego.

Discorso a parte andrebbe fatto per i prezzi dei libri; discorso che non faro'. Mi limitero' ad acquistarli. :-)

Grazie ancora, complimenti e buon lavoro!

Antonella Randazzo ha detto...

Grazie a te per le parole di apprezzamento e per l'opportunità che mi hai dato di chiarire uno degli aspetti più controversi, qual è il "copyright".
Il "mondo perfetto" esiste già dentro i nostri cuori, ed è completamente diverso da quello in cui stiamo vivendo allo stato attuale. Come hai detto bene, è la prevaricazione dell'ego che ha creato il sistema attuale, ma c'è sempre una speranza di cambiamento... altrimenti la vita a che servirebbe?