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AUTORITA’ CRIMINALI E CULTI MISTERICI - Parte Prima - Abiti da carnevale per riti inquietanti

Di Antonella Randazzo


Si parla spesso di “bizzarrie” che appaiono su Internet, ovvero di argomenti su cui aleggia lo spettro della bufala o del contenuto che attrae ma è irreale, singolare o stravagante. Il problema è che a volte si cerca di far rientrare in questa categoria anche argomenti molto importanti per capire il sistema in cui oggi ci troviamo.
Un esempio di ciò è l’argomento “culti misterici”.
Un culto misterico è un culto riservato a pochi, che prevede riti di iniziazione e di passaggio da un livello più basso ad uno più alto, il più totale segreto relativo al culto, alle cerimonie, e l’idea che il gruppo fornirà conoscenze esoteriche importanti. Non necessariamente i culti misterici sono religioni misteriche, talvolta, come nel caso delle società segrete, si tratta di gruppi che non dichiarano esplicitamente di adorare una precisa divinità. Tuttavia, l’idea che vengano svelate cose “misteriose” che sono appannaggio di pochi, suggerisce l’esistenza di “venerandi”, ovvero di una fonte da cui proverrà la conoscenza esoterica.
Nonostante su Internet esistano molte fonti che parlano di sette esoteriche, di massoneria e di gruppi di potere occulti, non bisogna fare l’errore di dare per scontato questi argomenti, sottovalutandoli o scambiandoli per argomenti “sui generis”.
Ci sono innumerevoli prove, talvolta date dagli stessi interessati, che gli attuali personaggi al potere si valgono di associazioni o culti misterici per alimentare il loro potere e per scongiurare il pericolo che salgano al potere personaggi non controllabili.
Dunque, studiare con serietà un tale argomento può aggiungere nuove conoscenze su come agiscono i personaggi che oggi esercitano potere sui popoli, su come essi formano il ceto dirigente e come cercano in tutti i modi di tenerlo soggiogato per potersi garantire il dominio sui popoli. Da molti elementi si inferisce che è proprio attraverso le logge, i culti segreti e la mafia che queste persone continuano a tenere sotto controllo le autorità, curandosi di formarle e di obbligarle al segreto circa aspetti del sistema evidentemente inconfessabili.
L’uso di queste formazioni conferma, se ce ne fosse bisogno, la natura criminale del sistema, che ha bisogno di manipolare e controllare per continuare ad esistere.

I gruppi segreti di natura massonica servirebbero a controllare mentalmente chi è destinato a ricoprire cariche di potere. E’ come se alcune persone dovessero essere “formate” in modo tale da commettere le più gravi cattiverie senza avere scrupoli di coscienza, e magari motivandole truffaldinamente per renderle “legittime”.

In effetti, organizzare guerre, uccidere o torturare persone inermi significa distruggere il sentimento umano naturale di empatia con i propri simili, e dunque non sembrerebbe possibile farlo senza un’accurata “formazione”.
Per questo motivo sembrerebbe necessario far praticare a chi ricoprirà ruoli importantissimi, culti che disumanizzano, che stimolano gli aspetti più negativi e distruttivi dell’uomo, o che inducono a credere che possano esistere principi, “valori” o ideologie che giustificano i crimini più terribili contro l’umanità.

Esisterebbero due tipi principali di culti misterici:
1) quelli che prevedono l’affiliazione di un numero relativamente ampio di adepti, che per la maggior parte ricoprirà livelli bassi, e dunque non raggiungerà mai determinate conoscenze, appannaggio dei pochi che raggiungeranno gli alti livelli;
2) quelli che appaiono come sette vere a proprie, poiché sono destinate soltanto ai rampolli delle grandi famiglie miliardarie o a personaggi “scelti”. In tal caso il personaggio sarà chiamato ad aderirvi come fosse un “eletto”, ad esempio ricevendo una lettera da chi ha creato la setta.

In quest’ultimo caso, i riti talvolta sarebbero agghiaccianti, simili a quelli satanici. Ad esempio, nel gruppo chiamato Skull & Bones gli iniziati dovrebbero masturbarsi nudi in una bara, e successivamente subirebbero anche violenze verbali e fisiche, dovendo lottare nel fango e a subire violenze con altri adepti fino allo sfinimento. Si tratterebbe di tecniche elaborate dalla Cia al fine di indebolire il soggetto attraverso una serie di atti che lo piegheranno fisicamente e mentalmente. Agli adepti verrebbe anche inculcata l’idea di essere superiori e di avere la “missione” di dominare sugli altri. Essi subirebbero dunque umiliazioni sessuali, ma al contempo verrebbero abituati ad esaltare il proprio ego umiliato, per sopperire alla bassa autostima stimolata dalle umiliazioni.
Questi rituali non sarebbero casuali, ma creati per influenzare gli adepti in un determinato modo. L’obiettivo sarebbe quello di far emergere aspetti del sé distruttivo, in modo tale che emozionalmente e mentalmente la persona possa diventare più incline a mentire, ad ingannare e a commettere azioni criminali.
E’ come “programmare la mente” ai crimini che dovranno commettere quando saliranno al potere. Essi dovranno commetterli non soltanto senza alcun rimorso ma addirittura credendo che ciò sia giusto, e per poter raggiungere questo livello di mistificazione occorre una sorta di percorso “esoterico” atto a manipolare la mente a tal punto da produrre questo effetto. I riti praticati in questi gruppi misterici sono traumatizzanti e violenti, e addirittura per essere resi più agghiaccianti sarebbero utilizzate urla di sottofondo.
Questi riti sarebbero collegati a simbologie di vario genere, e servirebbero anche a creare affiliazione a realtà false, per disorientare l’esistenza.
Nelle società segrete massoniche viene anche creato un clima di unita' e "fratellanza" molto forte, come se gli adepti fossero legati da qualcosa di importante e fondamentale per la loro esistenza. La stessa cosa avviene nella mafia.

Sembrano cose talmente assurde da non poter essere vere, ma le prove e le testimonianze a sostegno di ciò sono ormai così numerose che ignorarle significherebbe agire come i personaggi di regime, che vedono soltanto quello che viene detto loro di vedere.
Storici come Paolo Mieli direbbero che tutto è casuale, che è casuale che quasi tutte le più importanti autorità inglesi e statunitensi siano membri di alto grado della massoneria, o che addirittura nel 2004, entrambi i candidati alla presidenza degli Stati Uniti appartenessero alla società segreta Skull & Bones (teschio e ossa - detta anche “Fratellanza della morte”).
La Skull & Bones fu fondata per “formare” l’èlite di potere statunitense, all’Università di Yale nel 1832, ad opera di William Huntinton Russell, che era colui che all’epoca si occupava della produzione e del commercio di oppio. Questa setta, a detta di molti, praticherebbe rituali simili a quelli praticati nel satanismo. La giornalista Alexandra Robbins è riuscita ad intervistare diversi adepti, ricavando un’immagine della setta a dir poco sconcertante.
Gli adepti si riunirebbero in un luogo chiamato “the Tomb” (la Tomba), luogo in cui si svolgerebbero i riti. Il marchio della setta appare in molti oggetti posseduti da coloro che l’hanno creata o che vi appartenevano (o vi appartengono), come John Pierpont Morgan, David Rockefeller, Henry Stimson, Averell Harriman, i Bush, i Taft, ecc.
All’interno della setta viene presentata una realtà gravemente squilibrata, eppure i suoi adepti diventano importanti industriali, dirigenti di grandi banche o altre organizzazioni importanti, o addirittura presidenti o consiglieri di presidenti.
I membri della setta sono soltanto poche centinaia, reclutati fra le più importanti famiglie miliardarie statunitensi.

La Robbins, nel libro “Secrets of the Tomb” descrive alcuni riti che appaiono come un incrocio fra il carnevalesco e il paradossale, che meriterebbero una grossa risata, se non ci fossero risvolti tremendamente seri. Ad esempio, il giovane Bush, nel rito di iniziazione, sarebbe stato incappucciato e condotto da 11 patriarchi della confraternita travestiti come fosse carnevale: uno da Elihu Yale (fondatore dell’Università), uno da Papa, uno da diavolo, ecc. In questo clima farsesco l’iniziato doveva raccontare la propria “storia sessuale”, dopodichè sarebbe dovuto entrare nudo in una bara per masturbarsi. Il tutto veniva abbeverato da quantità esorbitanti di alcolici.
Ma secondo la Robbins tutto questo fare settario e bizzarro sarebbe “normale” negli ambienti dei miliardari statunitensi. Ella dichiara: “I più ricchi americani si comportano allo stesso modo quando partecipano a raduni esclusivi come quello che si tiene ogni anno a Sun Valley in Idaho”.
Considerato che si tratta di persone che hanno nelle loro mani il destino di milioni di persone, c’è proprio da stare tranquilli…

Sia Kerry che Bush, candidati alla presidenza nel 2004, appartenevano alla setta Skull & Bones, e risposero imbarazzati quando un giornalista chiese loro se appartenevano alla setta e quali fossero i principi del gruppo. Bush ammise di appartenere alla setta e alle ulteriori domande rispose: “è così segreto che non possiamo parlarne”. Kerry rispose in modo analogo, ammettendo la sua affiliazione: “non (posso dire) molto perché è un segreto”.(1)
Due persone che aspirano a ricoprire una carica politica importantissima che confessano di avere “segreti” da rispettare, che non sono cose che riguardano fatti privati, ma un’affiliazione occulta.
Giurare di non rivelare qualcosa all’interno di una setta abitua ad un comportamento poco trasparente, assai pericoloso quando si tratta di ricoprire cariche di potere.
La loro fedeltà alla setta avrebbe sovrastato la necessità di agire per il bene del popolo, ponendo il proprio giuramento massonico al di sopra della fedeltà alla nazione.
Come diceva Joseph Pulitzer: «Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza”.

Queste sette impongono il giuramento di “obbedienza totale” e segretezza, assoggettando così la persona al gruppo. Come nel caso della mafia, non si può disobbedire, svelare segreti o uscire dalla setta senza pagare un prezzo molto alto. Le persone che fuoriescono dal controllo saranno giudicate da appositi tribunali che prevedono anche la pena di morte.

Oltre al gruppo Skull & Bones ci sarebbero molte altre sette di tipo analogo, come la cosiddetta “Società Boema” che si riunirebbe in California nelle ultime due settimane di luglio, praticando riti satanici che prevedono un’invocazione fatta ad una statua che rappresenta un gufo alto circa 7 metri. Parteciperebbero al rito parecchie importanti autorità, capi di Stato, industriali, ex presidenti statunitensi, ecc. Queste persone vestirebbero con una tunica con relativo cappuccio, ovvero la stessa veste indossata dagli adepti del Ku Klux Klan.

Di fatto, negli Usa quasi tutti i presidenti e i vicepresidenti, molti senatori e deputati, giudici e governatori sono massoni. Questo può essere considerato come casuale da persone dotate di razionalità?
E’ massone di alto livello l’ex capo di governo inglese Tony Blair, egli è membro della Loggia massonica di Studholme (Londra). La stessa regina sarebbe la “Patrona della massoneria Internazionale”, come un capo su tutti i massoni di alto livello. Di tanto in tanto riunirebbe tali personaggi a Drewery Lane (Londra). Altri membri della Corona inglese, come il Duca di Edimburgo, sono membri di alto grado della massoneria.
Il deputato inglese Chris Mullins, attraverso un comitato d’inchiesta scoprì che molte autorità in seno alle forze dell’ordine e alla giustizia erano affiliate a sette segrete.
L’agente dell’Fbi ora in pensione, Ted Gunderson, che si occupava di investigare su culti e sette sataniche, scoprì attraverso varie fonti che molti giudici, avvocati, attori, sportivi, medici, deputati e senatori, erano affilati a sette di tipo massonico-satanico.

Anche importanti capi di governo del passato, come Winston Churchill, erano massoni di alto grado. I gradi più alti sono di solito raggiunti soltanto da persone di sangue aristocratico o da alti ufficiali delle forze armate. Le persone che appartengono alle sette destinate soltanto a persone di “alto rango” vengono incoraggiate a sposarsi fra loro, per creare maggiore coesione tra i gruppi e per evitare che queste persone entrino a contatto con altre realtà che le “risveglino” e facciano scegliere loro altri percorsi più “normali”.
Tutto questo serve anche ad escludere gli “intrusi” dal potere, creando in tal modo un sistema controllato dall’alto e prevedibile.
Gli ambienti settari degli stegocrati (2) sono intrisi di un’alta valenza emotiva, che è un misto fra onnipotenza, sete di potere, avidità e paura. Si crea una rappresentazione della realtà alterata che può confondere fra ciò che è vero e ciò che è soltanto finzione. Si crea uno stato emotivo talmente alterato da non permettere alle vittime di avere una vita emotiva indipendente, o di uscire dal giro senza pagare un prezzo molto alto.
Molte di queste persone vivranno per tutta la vita esistenze emotivamente alterate, passeranno fra una festa, un rito e un impegno politico ( finanziario o economico) esibendo sorrisi stereotipati o falsi entusiasmi. Racconteranno cose assurde sul “nemico terrorista”, sulla “lotta del bene sul male”, o sul fatto che gli Usa sarebbero “una grande democrazia”.

Il gruppo di stegocrati sa che l’unico modo per continuare ad avere potere è quello di controllare la mente di chi avrà ruoli di potere, e un modo efficace, evidentemente, è quello di controllarli attraverso gruppi massonici e satanici. Si tratterebbe dunque di utilizzare tali gruppi come uno strumento di potere sulle menti degli adepti.
I capi massonici vengono chiamati “maestri occulti” o “sovrani”.
Spiega Jordan Maxwell: “Gli ordini pre-massonici europei sostenevano che ci fosse una piccola teoria, una piccola entità spirituale che forniva una conoscenza per quello che i massoni chiamavano “i nostri maestri occulti”… si riferivano a chi guidava la massoneria mondiale… loro non sanno chi siano. Nessun massone sa realmente chi realmente guida l’organizzazione mondiale. Li chiamano “i nostri maestri occulti”.(3)

Molti studiosi ritengono che i riti satanici e massonici siano molto più simili di quello che si crede. Secondo queste persone il Dio dei Massoni avrebbe un nome impronunciabile, ovvero sarebbe lo stesso Dio dei satanisti. La maggior parte dei massoni smentisce questo, ma alcuni, come Albert Pike, lo hanno ammesso.
Da laici sarebbe legittimo pensare che i “demoni” da loro adorati non sono altro che aspetti del sé inquietanti, ovvero la cosiddetta “Ombra” descritta da Jung. Tali riti potrebbero dunque avere lo scopo di alimentare questi aspetti per renderli più forti o più presenti, allo scopo di far diventare le persone capaci di comportamenti che altrimenti non avrebbero. In altre parole, si tratta di rafforzare i potenziali criminali al fine di forgiare persone che si comportino in modo utile al sistema, agendo sulla loro mente e instillando convinzioni mistiche o esoteriche che condizioneranno le loro scelte e il loro comportamento. Per questo di solito i riti posseggono un certo livello di violenza, e abituano a calpestare la dignità umana.
Qui non si vuole certo sottovalutare il potere del pensiero. Come i fisici più all’avanguardia ci insegnano, il pensiero è energia che può creare demoni e qualsivoglia realtà, rafforzando alcuni aspetti della psiche e indebolendone altri.(4)
(CONTINUA – PARTE SECONDA)

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