martedì

 Comunicato Stampa sull'esclusione di Giuseppe Lumia dalle liste del Pd

Carissimi lettori,
ho ricevuto dalla redazione della rivista "Antimafia Duemila" un comunicato molto importante, che dimostra come dietro le quinte i politici che promettono "cambiamenti" stanno invece lavorando per rafforzare l'attuale sistema, fondato sulla corruzione e la mafia.
La rivista "Antimafia Duemila" si occupa seriamente e coraggiosamente di diffondere una cultura antimafiosa e democratica.
Mi è sembrato doveroso pubblicare il comunicato, in modo da rendere noti i veri obbiettivi dei personaggi che stanno facendo campagna politica. Ho più volte segnalato l'esistenza, negli attuali partiti, di alcune decine di persone che vorrebbero davvero migliorare il paese, e ho anche detto che esse sono costrette a diventare impotenti, oppure, come in questo caso, vengono escluse perché considerate "pericolose" per il sistema.
Leggete con attenzione e scrivete i vostri commenti.
Antonella Randazzo


"Comunicato Stampa sull'esclusione di Giuseppe Lumia dalle liste del Pd"
(Dalla Redazione di "Antimafia Duemila")

"Apprendiamo con sgomento dall’agenzia Ansa dell’esclusione dell’onorevole Beppe Lumia dalle candidature del Pd in Sicilia.

Un chiaro segnale che indica quale direzione ha intenzione di intraprendere il Partito Democratico nei confronti della lotta alla mafia, un segnale inequivocabile che dimostra quanto siano di facciata le dichiarazioni di voglia di etica e di pulizia del leader del partito Walter Veltroni.

Non concedere la deroga a Lumia, uno dei pochi politici che davvero ha fatto della lotta alla mafia un caposaldo della sua azione politica e sociale in Sicilia fino al punto di rischiare la propria vita (Provenzano in persona lo condannò a morte, secondo le dichiarazioni del collaboratore di giustizia Antonino Giuffré) e concederla invece a Enzo Bianco che certo non si è distinto per simili meriti e ancora di più includere nelle liste Vladimiro Crisafulli, filmato mentre parlava con il capo mandamento di Enna, il mafioso Bevilacqua, rivela quanto la politica clientelare sia ancora radicata e imperante. Dimostra quanto la politica di Veltroni sia sempre più affine a quella di Berlusconi, dimostra ancora una volta che la Sicilia non verrà premiata per il suo recente slancio di rinnovamento e riscatto. Una sorta di pulizia etnica degli onesti.

E' noto che la nostra rivista non si è mai schierata con nessun partito, ma ha sempre sostenuto quei politici che hanno avuto una chiara visione della lotta alla mafia e della politica internazionale (Rita Borsellino, Claudio Fava, Nando dalla Chiesa, anch'egli escluso dalle candidature, Giulietto Chiesa e altri). Quindi la nostra non è e non intende essere una propaganda politica. Auspicavamo che nel Pd potesse salvarsi almeno il salvabile, ma anche questa speranza è svanita.

Ci auguriamo che le piccole forze di sinistra prendano atto, si ravvedano e agiscano di conseguenza almeno nell'ambito della lotta alla mafia.

All’onorevole Lumia la nostra umana solidarietà e il ringraziamento per l’eccellente ed eccezionale, per questo Paese, lavoro svolto nel serio e costante contrasto a Cosa Nostra e alle mafie".

Giorgio Bongiovanni
Direttore Responsabile di ANTIMAFIADuemila
e tutta la Redazione
Sant'Elpidio a Mare, 3 marzo 2008

16 commenti:

Marcusdardi - Menestrello ha detto...

Effettivamente è sempre più difficile vederci chiaro in questo appiattimento globale.

E' difficile schierarsi da una parte perchè non sai mai che cosa è vero e cosa è falso.

Nel dubbio aspetto e osservo.

grazie per le informazioni che ci mandi.
saluti
Marcus

rocco ha detto...

Non conosco Liuma, per quanto riguarda Buongiovanni so che non vive in Sicilia ma che da qualche anno scrive e promuove iniziative contro la mafia. Se non erro è colui che ha ricevuto le stimmate dalla Madonna di Fatima e che però fu disconosciuto come figlio spirituale da Eugenio Siracusa, un famoso contattato di extraterrestri, morto nel 2006 perchè accusato di vendere la verità.
Non credo che le persone oneste possano cambiare il sistema dall'interno, i vertici sono disonesti, quindi dovrebbero cambiare i vertici del sistema, credo perciò più ad un attacco frontale di persone oneste che si uniscono contro quelle disoneste.
Ormai il centro sinistra è simile al centro dx quindi c'è il grave problema di avere comunque una continuità dell'attuale sistema fatto di mafia - politica sostenuto dalla filosofia bancaria uniti nel motto "i soldi giustificano qualsiasi mezzo".
Bisogna quindi uscire dai partiti e creare qualcosa di diverso, dal basso, ogni persona dovrebbe abbandonare l'idea che votando sceglie il meno peggio e avere il coraggio di non votare, di sabotare qualsiasi discorso proveniente dai politici dell'attuale sistema partitico. E'il sistema che sceglie non più il singolo cittadino che vota, quindi se i cittadini non andassero a votare sarebbe meglio. Immaginate Berlusconi o Veltroni costretti a vincere con 4-5 milioni di italiani. Gli altri a quel punto potrebbero unirsi consapevoli della loro maggioranza e formare un nuovo stato fatto di persone libere politicamente parlando. Silvio e Veltroni passeranno ma le scelte di ognuno di noi resteranno, loro non ci meritano.

paolo russo ha detto...

I fatti che emergono sul conto di Giuseppe Lumia ci dicono che, è persona valida e onesta,impegnata-seriamente-nella lotta alla mafia, una delle peggiori piaghe che colpiscono il nostro martoriato Paese.

Non condivido,però,le sue affermazioni rispetto al partito di Veltroni.
Lumia afferma:“In questo momento sono interessato al grande progetto del Pd. Veltroni è riuscito a mettere in piedi una grande innovazione che ha raggiunto e scosso le fondamenta del Paese, sia nella società che nella politica. Mi dispiace che una volta arrivati in Sicilia questo grande progetto si blocchi. E' un destino amaro: il rinnovamento si ferma sempre alla punta dello Stretto, viene frenato, storpiato. Il mio impegno di queste ore è salvare questo progetto, fare in modo che viva anche nelle candidature e che sia in grado di tenere insieme legalità e sviluppo"...

Di quale "grande progetto" parla?
La classe dirigente del PD (tutti sappiamo da chi è composta)dimostrerà
,per l'ennesima volta,di non avere ne la volontà, ne la capacità di fare uno scatto verso valori quali:giustizia,libertà,cultura e onestà.

Antonella vorrei conoscere il tuo punto di vista sulla storia-citata da Rocco- delle stigmate e della Madonna di Fatima,secondo me ennesimo argomento discutibile e fuorviante.
Grazie.

Anonimo ha detto...

Fra un mese (circa) si va a rivotare, per chi si dovrebbe votare? Berlusconi? non nè parliamo. Veltroni (quello che ha detto di non essere mai stato comunista e che parla al singolare, io, io, io e non noi), molti hanno la memoria corta, io no, seguo la politica dagli anni 70 e mi ricordo di Veltroni, di Dalema e di tutti quei pseudo compagni, gli operai hanno salarietti, loro hanno un enorme salario + privilegi + sono corrotti e vogliono farci (anche) la morale. Cosa a fatto Prodi? chi ha fatto cadere Prodi? La prima volta Bertinotti (per favorire Dalema), la seconda? E stato (forse) Veltroni??? Sono emigroto da diversi anni in svizzera (ma seguo la politica italiana), ho smesso di gurdare la televisione Italiana (la trasmissione + schifosa e "pota a porta", non si discute + in parlamento ma, a "porta a porta. Ma gli Italiani (che vivono in italia) quantè che si svegliano??? Il mio dilemma è: per chi dovrei votare??? Accetto suggerimenti, Grazie
saluti
Franco

Antonella Randazzo ha detto...

A tutte le persone che non sanno se votare o cosa votare consiglio di porsi le seguenti domande prima di decidere:

"Le persone che mi vengono proposte come candidate sono davvero quelle più abili a risolvere i problemi del paese? O molte di esse sono state già al governo e hanno fatto soltanto disastri?"

"Un sistema che in segreto appoggia la mafia, e che chiama le repressioni dei popoli "missioni di pace", può essere davvero disposto a darmi un reale peso politico?"

"Se non ho alcun vantaggio a che rimanga al potere l'attuale gruppo egemone, dovrei dare il mio voto a qualcuno?"

"Come mai i partiti si stanno prodigando così tanto per far prevalere i loro candidati? Chi pagherà le loro campagne elettorali?
Non è che il gruppo al potere considera il mio voto come un segno di sottomissione e di complicità col sistema?"

"Come mai negli Usa e in Gran Bretagna almeno il 50% (a volte anche molti di più) degli aventi diritto non votano?"

Queste sono soltanto alcune delle domande che ci si dovrebbe porre se si utilizza il cervello.
Mi vengono in mente le parole di una giovane vedova di un uomo ucciso dalla mafia: "Loro non cambiano".
Infatti, loro non cambieranno, dobbiamo essere noi a cambiare e a non essere più disposti a farci truffare.
Forse lo slogan giusto per questa campagna elettorale (ispirato da Franco) potrebbe essere: "Sarebbe ora di svegliarti, Italia!"

Risposta a Paolo:
Sinceramente, non so molto riguardo alle stimmate, sono abituata a valutare le persone per come si comportano e per i valori che professano, e altri particolari non suscitano particolarmente il mio interesse.
Conosco poco le faccende che riguardano il cattolicesimo. Sono interessata ai valori umani e non tanto alle religioni ufficiali.

Antonella Randazzo ha detto...

Mi sembra giusto pubblicare quest'altro comunicato che ho ricevuto dalla Redazione di "Antimafia Duemila", perché riguarda la realtà attuale e può servire a capire meglio la propaganda elettorale che stiamo subendo in questi giorni.


"Pericolose svolte nella politica italiana e mondiale
Chi comanda veramente il pianeta? Il potere non è nelle mani dei politici".

“La crescita del pil scende allo 0,6%, i disoccupati aumentano e il greggio sfiora i 103 dollari (…)” “Non siamo in recessione – ha dichiarato il presidente Bush durante una imprevista conferenza stampa nel tentativo di rassicurare il Paese scommettendo sull’impatto positivo degli incentivi economici appena varati.- bisogna dare il tempo agli assegni di arrivare nelle case”. “Quando alla Casa Bianca la conferenza stampa è terminata, a Capitol Hill Ben Bernanke, presidente della Fed (Federal Reserve), era ancora di fronte ai senatori e una delle sue risposte ha causato un mezzo terremoto a Wall Street. Alla domanda se ‘le banche si risolleveranno dalla recente crisi del credito’, Bernanke, infatti, ha replicato con una previsione shock: ‘Ci potrebbero essere anche dei fallimenti, anche se non fra gli istituti maggiori’. Un attimo dopo l’indice Dow Jones cedeva di 130 punti annullando l’effetto rassicurazione di Bush”.

E così mentre Bush si affannava a tranquillizzare gli americani e il mondo intero cercando di convincerci e di convincersi che non si trattava di recessione un mezzo terremoto finanziario ha sconvolto Wall Street. Questo dimostra, ancora una volta, chi ha davvero influenza nei delicatissimi equilibri economici mondiali.
La crisi del dollaro sta mettendo in seria difficoltà la capacità di esportazione dell’Europa e acuisce le tensioni crescenti tra i due imperi: quello d’Occidente che piano piano va sgretolandosi e quello d’Oriente che si è invece rinforzato e dotato di armamenti nucleari che in poco tempo possono raggiungere qualsiasi punto del pianeta.
E’ l’economia che determina le politiche internazionali, il vero potere non è nelle mani dei politici, ma solo ed esclusivamente in quelle di coloro che detengono ricchezze smisurate accumulate con l’inganno ai danni dei più poveri.
La globalizzazione dei mercati ha inasprito la differenza tra straricchi e disperati che aumentano a dismisura, costretti a vivere in condizioni sempre più drammatiche, tra scarsità di risorse e malattie. Un vero olocausto lento e inesorabile che si consuma sotto gli occhi del mondo che, per lo più indifferente, prosegue la sua corsa sfrenata per accaparrarsi denaro, energia e acqua arrivate quasi al limite a causa delle politiche di sfruttamento folle del pianeta.
I grandi potentati americani non hanno nessuna intenzione di perdere la guerra per la supremazia e la sopravvivenza, non sono disposti a rinunciare al proprio tenore di vita e per questo sono disposti a fare qualsiasi cosa anche a scatenare guerre sia militari che economico-finanziare gettando al destino più nefasto i più deboli.
Per conseguire questo stesso obiettivo Russia e Cina hanno marciato congiunte facendo sfoggio dei loro armamenti nuovi di zecca e sempre più pericolosi. In particolare la Russia è tornata ad essere quella potenza economica e militare in grado di determinare l’equilibrio o il disquilibrio nel mondo. Non accetterà il neo presidente Medvedev, alter ego di Putin, di vedersi minacciato nei territori al confine con il suo impero e per questo si difenderà con ogni mezzo.
Solo guardando a questo quadro internazionale si può capire come si muove la politica mondiale, ma anche la nostra.

Chiunque vinca non potrà prescindere da questo delicatissimo equilibrio, sia Berlusconi, sia Veltroni non avranno alcuna possibilità di manovra autonoma: noi siamo una nazione ai lontani confini dell’Impero d’Occidente e ubbidiremo ai dettami dell’Imperatore che non è né Mc Cain né Obama o la Clinton, ma le multinazionali e le famiglie che stabiliscono gli assetti economici mondiali.
Di conseguenza le elezioni in Italia, per chi vorrebbe davvero cominciare ad intravedere una qualche linea di cambiamento, saranno e sono perfettamente inutili. Noi siamo uno stato vassallo e ci atteniamo ai desiderata di chi ci governa veramente. Il resto è una farsa. Non è difficile capire quindi perché, fatta salva qualche eccezione di facciata, i programmi dei due schieramenti sono sostanzialmente molto molto simili. Almeno non servono ad illudere milioni di italiani su riforme e provvedimenti che non si possono e non si devono fare.
A parte alcune lievi differenze sulla visione della giustizia o sulle piccole questioni locali, Veltroni, come Berlusconi, ha infatti l'unica volontà di amministrare il potere per conto delle grandi corporation nazionali e internazionali. In nome e per conto di quel capitalismo finanziario che non affronta i problemi dello sviluppo sostenibile, ma organizza le guerre nel tentativo di risollevare le sorti dei più forti in ragione del crollo della finanza mondiale in atto.
Il surriscaldamento del clima, la crisi energetica, le oltre trenta guerre in corso, il pericolo per il futuro dei nostri figli non sono ai punti della discussione politica. E a nulla sembrano servire le proteste della società civile, dei tanti movimenti spontanei che, inascoltati, si rivolgono allo stato italiano per chiedere la difesa della Pace e la risoluzione dei problemi ambientali, cruciali per la nostra sopravvivenza.
Nonostante le rivolte civili, infatti, la Tav si farà, così come le centrali nucleari e il Ponte sullo Stretto. Così come è in corso il potenziamento della base Nato di Aviano.
Si può fare forse qualche minuscola parentesi in cui inserire qualche politico di sinistra che chiama debolmente al cambiamento del sistema economico, ma queste non potranno che essere parole, solo parole vane. Poiché se nel nostro paese si verificasse anche un minimo scivolamento fuori dai binari già stabiliti ci ritroveremmo ripiombati nella strategia della tensione.
Quale alternativa quindi?
Difficile confezionare ricette. Si tratta di intraprendere un duro cammino di lenta ma completa rivoluzione culturale, umana, ambientale, sociale, solidale e, consentitemelo, anche spirituale. Che è cosa ben diversa e molto lontana dal potere religioso che concorre responsabilmente allo sfacelo del quadro mondiale.
Il cambio deve partire dall’informazione, dalla consapevolezza e dalla verità.
La gente deve conoscere ciò che sta veramente accadendo nel mondo oggi, la reale situazione globale, deve diventare quindi consapevole del pericolo e quindi deve essere guidata verso il nuovo con sapienza e attenzione e soprattutto deve sapere la verità.
In Italia dobbiamo capire come si è fatta politica, come sono stati imposti gli equilibri, dobbiamo sapere da dove vengono questi volti di plastica che ormai ci disgustano, da chi sono stati messi a garanzia degli interessi di pochi.
Lo possiamo comprendere solo se facciamo luce sui delitti di Stato che si sono consumati nell’ineluttabile impunità fin dalle origini della Repubblica italiana. Solo individuando i mandanti esterni, i veri responsabili dell’eversione nera, rossa e mafiosa potremmo intravedere il puntino di luce che ci può condurre all’esterno del tunnel di guerra e violenza in cui siamo imprigionati.

Le ultime stragi, quella di Capaci, via D’Amelio, di Firenze, Milano e Roma sono state contemporanee al passaggio dalla Prima alla Seconda Repubblica. Proseguendo la linea di indagini lasciata da Falcone e Borsellino che da Palermo erano arrivate fino a Roma e a Milano si ha la certezza della presenza di quella “manina” che ha orchestrato la follia mafiosa.
Falcone aveva capito la funzione strategica di Cosa Nostra, aveva capito anche quanto fosse diventata pericolosa grazie alle sue enormi ricchezze, forse troppo. Borsellino, ancora di più, dopo la morte dell’amico fraterno, aveva chiaro in mente il meccanismo di quel “gioco grande” guidato dalle “menti raffinatissime” già chiaramente indicate da Falcone. Venuto a conoscenza dell’accordo tra mafia e stato, della cosiddetta “trattativa”, Borsellino si è rifiutato, firmando così, consapevolmente, la propria condanna a morte. Per questo lotta contro il tempo, per questo si è verificata quell’anomala accelerazione nella strategia stragista di Cosa Nostra, talmente esagerata da lasciare interdetti anche i boss mafiosi più importanti della cupola.
Borsellino, sempre più sconvolto, corre e confida alla moglie poche parole, il tanto che basta per non metterla in pericolo, ma per lasciare ai posteri indizi inequivocabili.
“Sto vedendo la mafia in diretta”, ripeteva, e ancora “Ad uccidermi non sarà Cosa Nostra, lo farà se qualcuno glielo chiederà”.
La Seconda Repubblica quindi sorge anche sul sangue di Falcone e Borsellino e di quei poveri innocenti coinvolti nelle cosiddette stragi in continente. Tra coloro che comandano oggi, o meglio, che orchestrano le politiche internazionali di questo mondo in agonia vi sono anche i mandanti esterni di quegli eccidi, e sono ancora lì, al loro posto, pronti a traghettarci verso una fantomatica Terza Repubblica delle grandi intese, cioè espressione di un’unica volontà di folle, cieco dominio che vuole preservare solo una parte, molto limitata, di questa umanità.
La giustizia parte dalla verità, dal sapere, dall’informazione. Fino a che non saremo consapevoli del teatrino della politica, non avremo scelta, non saremo mai liberi.
La speranza è l’ultima a morire, è stato detto e scritto.
La speranza di un mondo migliore non è utopia, è certezza, ma per divenire tale bisogna cambiare.
Tutti dobbiamo cambiare: i potenti, la politica, le religioni, la società, noi cittadini. Prendere coscienza che viviamo nella medesima casa, il pianeta terra, e quindi rispettare la sua vita, la nostra vita. Dare un futuro ai nostri figli. Sopravvivere ed evolvere.
La pace, l’armonia, la giustizia e l’amore devono ritornare a prevalere nella nostra vita.
Se così non sarà, il genere umano rischia l’estinzione e la speranza diverrà una pallida statua di marmo. Rimane, quindi, solo la fede. Quella laica, nella vita. Quella religiosa-spirituale nel Creatore e nel suo figlio, il Cristo. Entrambe sono e saranno la forza che porteranno alla vittoria dell’Homo contro l’uomo.
Giorgio Bongiovanni
S. Elpidio a Mare (Italia), 3 marzo 2008
(pubblicato anche su "La Stampa" del 29 febbraio 2008).

paolo russo ha detto...

Quelle dell'articolo di"Atimafia Duemila"sono parole da condividere senza riserve(a parte l'ultimo trafiletto riguardante la fede religiosa che-non mi stancherò di ripeterlo-andrebbe discussa in maniera più approfondita).

Qui,riporto le parole tratte dal libro: "Sobrietà"scritto da Francesco Gesualdi.

Il Coraggio di sognare

Spesso la soluzione ai nostri problemi
è li,ma non riusciamo a intravvederla perché prigionieri dei nostri schemi mentali,incapaci di immaginare qualcosa
di diverso dall'esistente.A forza di sentirci dire che non ci sono alternative,ci abbiamo creduto e ci siamo rassegnati a rimanere all'interno
dei confini tracciati dal sistema.Se avessimo adottato lo stesso spirito rinunciatario in ambito tecnologico,saremmo ancora all'età della pietra.In questa sfera,invece,pensiamo che niente sia impossibile.Sogniamo di riprodurre il sole in laboratorio,progettiamo di andare su Marte,di intervenire sui meccanismi intimi della vita.Sogniamo,ci crediamo e ci investiamo.Solo in ambito sociale è proibito sognare,immaginare mondi diversi.Chiunque si provi a proporre qualcosa di nuovo viene deriso come è successo a Copernico quando affermò che la Terra gira intorno al Sole.Prima derisi,poi messi al rogo.Le ragioni di questa schizofrenia sono fin troppo evidenti.Il potere non tollera chi lo contesta e ce la mette tutta per uccidere l'intraprendenza politica.
Tocca a noi riaccendere l'entusiasmo per il sogno,dimostrando con i fatti che un altro stile di vita è possibile,che un altro modo di consumare è possibile,che un altra impresa è possibile,che un altra economia pubblica è possibile,che un altro modo di lavorare è possibile.Ecco l'importanza della sperimentazione,alla quale deve essere riconosciuto valore politico.
Ripetiamolo:senza la gente non andremo da nessuna parte.Non possiamo pensare di provocare un grande cambiamento se no diventiamo un movimento di massa.Per questo dobbiamo diventare un movimento visibile,identificabile con dei principi forti,universali,condivisibili,che accendano speranze,che diano voglia di impegnarsi.Un movimento che sappia coniugare globale e locale,resistenza e desistenza,difesa e riforma,presente e futuro.Un movimento che sappia ascoltare la gente,che si faccia interprete dei suoi bisogni.Un movimento che parta dal lavoro,dalla sicurezza sociale,dalle preoccupazioni di tutti i giorni,per smascherare le logiche di questo sistema e prospettare altri orizzonti che tengano conto del pianeta e del diritto degli altri popoli.
Ce la faremo?Non ci è dato saperlo.A noi è solo chiesto di provarci.

Antonella Randazzo ha detto...

Pubblico l'aggiornamento che mi è arrivato oggi sul caso Lumia.
In seguito alle proteste Veltroni si è accorto che l'esclusione era un fatto che metteva impietosamente in evidenza la vera natura del suo partito ed è stato costretto a ricandidare Lumia.

"Comunicato Stampa di Giorgio Bongiovanni sulla candidatura di Giuseppe Lumia"

"Apprendiamo dall'ANSA la decisione di Walter Veltroni di candidare l'On. Lumia quale capolista al Senato in Sicilia. Come già affermato precedentemente noi sosteniamo le persone a prescindere dai loro schieramenti partitici e politici purché facciano seriamente la lotta alla mafia.

E' il caso dell'On. Lumia e purtroppo di pochi altri come Claudio Fava di cui ci fa piacere la presenza nelle liste della sinistra arcobaleno e Nando dalla Chiesa la cui mancata candidatura invece è una reale perdita cui speriamo si ponga presto rimedio.

Apprezziamo quindi il gesto di umiltà del Presidente Veltroni che a seguito di un vero e proprio movimento popolare di protesta ha compreso quanto sia indispensabile la presenza di Giuseppe Lumia sul fronte della lotta alla mafia riconoscendo l'errore fatto con la sua esclusione. Va apprezzato questo segno di ravvedimento anche se continuiamo comunque a non condividere certe candidature del Pd in Sicilia (Crisafulli e qualcun altro), a dir poco discutibili".

Giorgio Bongiovanni
Direttore Responsabile di ANTIMAFIADuemila
e tutta la Redazione

Franco ha detto...

Ciao Antonella,
sono molto contento di potere leggere i tuoi articoli, e voglio ringraziarti per tutto quello che fai. Tempo fa ho acquistato il libreo Dittature la storia occulta, un libro scritto molto chiaro e semplice. Recentemente o trovato difficolta a reperire su IBS il libro La Nuova democrazia illusione nell egemonia usa. Dove posso reperirlo?. Mi potresti auitare?. Grazie!.

Antonella Randazzo ha detto...

Per sapere dove trovare il libro "La nuova democrazia" vai al post di gennaio 2008 (su questo blog) dal titolo
"Ultime pubblicazioni di Antonella Randazzo".
Se dovessi avere problemi a reperirlo fammi sapere.

Presto pubblicherò una recensione per l'uscita del mio nuovo libro dal titolo "L'Africa del Duce" (edizioni arterigere, www.arterigere.it ), in cui parlo delle tecniche di sterminio e delle strategie coloniali praticate dal fascismo. Un libro utile per capire cosa sta accadendo oggi nel Terzo Mondo.
I metodi si fanno più distruttivi e le strategie più furbe, in virtù di nuove conoscenze, ma le motivazioni rimangono le stesse.

FabioNews ha detto...

Ciao Antonella,

Lumia e' stato candidato dopo le proteste ...
Ma io ti scrivo per altro motivo:

Volevo avvertirti che ho diffuso l'invito a legegre il tuo libro "Bambini psico-programmati" su
www.obiettivo.info/FabioNews

Ne approfitto per invitarti a visitare e se puo' interessare ad iscriverti, diffondere e/o collaborare con noi!!
Grazie
Fabio

rocco ha detto...

Il Pd di Veltroni è il solito partito di Prodi e cioè di un mafioso ma anche di un antimafioso, di un operaio della Tissen ma anche di un imprenditore rampante, insomma di un partito unico.... peccato che però bisognerà scegliere se fare gli interessi della massa o di un elite. Credo che questo paese non sarà più un paese per vecchi...ma anche per giovani...solo per schiavi, coloro che voteranno l'attuale sistema.

Antonella Randazzo ha detto...

Grazie Fabio per aver diffuso l'invito a leggere il mio libro "Bambini psico-programmati", spero lo colgano in parecchi, specie i genitori.

Grazie a tutti per i vostri commenti.

Posso aggiungere qualcosa riguardo alla domanda di Paolo sulla fede religiosa:
Dal punto di vista storico, come ben sapete, le religioni ufficiali sono sistemi creati dal gruppo egemone per meglio dominare, puntando al controllo della coscienza e, all'occorrenza, creare divisioni e conflitti.
Tuttavia, esse contengono anche molte verità, che sono miscelate alle distorsioni per impedire alle persone di avere un vero progresso spirituale. Il fatto che le dottrine religiose abbiano una parte di verità e alcune distorsioni non impedisce che vi siano al loro interno fedeli sinceri, che cercano di metterne in pratica i principi.
Questo blog è stato creato per discutere gli argomenti di Storia e Scienze sociali di cui mi occupo nei miei libri e articoli. Dunque, di solito non parlo di religione, ma questo non vuol dire certo che l'argomento non sia importante. Semplicemente, si tratta di un settore in cui non si possono condividere le verità, poiché esse dipendono dalla "esperienza interiore".
Non si comprende cosa sia l'esperienza interiore se non la si vive.
Per fare un esempio classico, poniamo il caso in cui dovessimo spiegare cos'è il sale ad una persona che non lo ha mai assaggiato. Sarebbe impossibile condividere l'esperienza, potremmo parlare di "salinità" o di "gusto salino", ma il nostro interlocutore non ci capirebbe. Lo stesso vale per l'esperienza interiore, chi non l'ha mai provata non può sapere cos'è e, se non la prova, nessuno potrà farglielo capire veramente.
Come vedi, Paolo, mentre i fatti storici, politici e sociali sono dimostrabili e al riguardo si possono dire cose inconfutabili, per ciò che riguarda la vita interiore, siamo di fronte ad un settore in cui ogni persona deve scegliere liberamente se progredire o meno. Nessuno può determinare l'esperienza interiore di un altro, anche se si può aiutare o stimolare.
L'esperienza interiore è quell'insieme di esperienze di autoconsapevolezza, di crescita spirituale e di crescita emotiva che, come detto sopra, sono uniche per ogni individuo e devono scaturire da un atto di volontà e di impegno individuale verso la vera crescita, che è lo scopo dell'esistenza.
Potremmo paragonare l'esperienza interiore ad un'automobile, che ogni persona può avere. Le verità sulla realtà (economiche, finanziarie, politiche, storiche, ecc.) possono aiutare a capire cosa significa avere ulteriore crescita, come fossero il carburante dell'auto, ma se l'auto non c'è il carburante non serve (fino a quando non ci sarà l'auto).
Attualmente, su questo pianeta, probabilmente, soltanto meno dell'1% degli abitanti ha iniziato a vivere sulla base dell'esperienza interiore. La maggior parte, non avendo riferimenti interni, risulta assai soggiogabile e dominabile.
Ovviamente, il fatto di praticare una religione non vuol dire di avere un'esperienza interiore, perché i motivi che spingono a praticare una religione sono tanti (per sentirsi migliori, per vincere paure, per l'educazione che si è ricevuta, per vantaggi sociali, ecc.) e potrebbero non avere nulla a che vedere con l'impegno vero di crescita interiore.
Il gruppo egemone ha una forte esperienza interiore, soltanto che ha scelto il male, per poter continuare a dominare su coloro che, non avendo l'esperienza interiore non hanno ancora scelto né il bene né il male.
Col tempo aumentano le persone che riescono, grazie all'impegno e al processo di autoconoscenza, a giungere ad avere una vita interiore che si evolve. L'evoluzione non può mai essere del tutto bloccata, anche se può essere ritardata.
Il pianeta avrà un notevole cambiamento quando moltissime persone guarderanno dentro se stesse, scopriranno le loro vere potenzialità e sceglieranno il bene, che non è altro che l'insieme di valori che danno vero potere sull'esistenza (amore, cooperazione, altruismo, empatia, pace, ecc.).
Guardatevi attorno, miei cari amici, vi sembra davvero che il mondo attuale sia quello che potrebbe essere se le persone comuni fossero consapevoli di se stesse? Credete davvero che non possa esistere un mondo senza guerre e senza un gruppo malvagio al potere?
Fino a quando gli esseri umani crederanno di essere la realtà più bassa stimolata dai mass media (egocentrismo, vanità, superficialità, egoismo, sesso istintivo, ecc.) saranno influenzabili dalla cultura di massa, e vivranno una vita che non è all'altezza delle loro vere potenzialità. Ma quando molti capiranno che la verità è dentro di loro, nell'esperienza interiore, e si assumeranno le giuste responsabilità, non potrà più esistere alcun potere malvagio.

paolo russo ha detto...

Quello che bisogna fare,Antonella,è distinguere la fede dalla credulità.
La fede,a differenza di quello che normalmente si pensa,presuppone una conoscenza fondamentale o di base.
Spesso,invece, si ha una concezione di Dio basata sulla tradizione.

Per quanto riguarda "l'esperienza interiore"più che di religione, parlerei di "religiosità umanistica"(Fromm)

pietro ha detto...

L'ipotesi non è nuova. Il potere mondiale dei capitalisti ha diversi strumenti di dominio e di consultazione.
Mi pare eccessivo che siano il 5 per cento della popolazione mondiale cioè qualcosa come trecento milioni?

pietro

Antonella Randazzo ha detto...

Il "meno del 5%" si riferisce non soltanto agli stegocrati ma anche a coloro che li sostengono consapevolmente, come i proprietari di grandi società, alcuni imprenditori, politici, ecc.
Credo siano assai meno di 300 milioni, anche se occorre considerare che molte persone si sono arricchite in Cina, in India o in Sud America, appoggiando le strategie degli stegocrati.