sabato

LIBRO "LA NUOVA DEMOCRAZIA. ILLUSIONI DI CIVILTA' NELL'ERA DELL'EGEMONIA USA"

Con la sconfitta del nazifascismo abbiamo creduto di esserci liberati dai più pericolosi criminali. Ma oggi, alla luce di nuovi documenti e di nuove testimonianze, possiamo sostenere che così non è. I crimini sono stati soltanto spostati dall'Europa alle aree del Terzo Mondo, col pretesto di "portare la libertà" ai popoli. In nome della libertà e della democrazia sono stati commessi innumerevoli crimini e genocidi.
Il titolo "La Nuova Democrazia", riprende la definizione che il dittatore Augusto Pinochet dette alla nuova situazione cilena creatasi dopo il massacro di migliaia di persone e la soppressione del governo eletto democraticamente di Salvator Allende. La Nuova Democrazia è una "democrazia senza popolo". Le "Nuove Democrazie" sono oggi tantissime, attuate e ancora, tragicamente, da attuare. Il mondo di oggi è tutt'altro che liberato da coloro che si arrogano il potere di commettere crimini, nel nome di un'ideologia che trova nel profitto e nel potere il suo unico Dio.

Questa sconcertante realtà ci viene resa incomprensibile dai media, che mostrano immagini raccapriccianti di bambini in fin di vita per la fame e non ci spiegano a cosa tutto ciò è dovuto. Impediscono l'emergere del paradosso di un Occidente che si professa evoluto e scientificamente avanzato, ma che non è capace di salvare molti esseri umani dalla morte per fame. Corpi di immigrati vengono mostrati galleggianti, senza vita, nello Stretto di Gibilterra, ma non ci spiegano le ragioni politiche ed economiche che costringono queste persone a fuggire dal loro Paese rischiando la morte. I media ci mostrano guerre e guerriglie ma non ci dicono chi produce e vende le armi che rendono possibile tutto ciò.
E' arrivato il momento di mettere tutti i tasselli del puzzle al loro posto, per rendere possibile la totale comprensione della realtà. E per dire chi sono i responsabili dei crimini.
Questo libro fa luce sulle cause dei problemi più gravi che vessano l'umanità. Senza reticenze indica le cause e i suoi responsabili.
Nonostante il libro faccia impietosamente luce sugli orrori di cui alcuni esseri umani sono capaci, le conclusioni non sono pessimistiche. Al contrario, l'idea di fondo è che scovare i crimini sia il primo passo per non renderli impuniti e per realizzare un mondo migliore. Il libro non individua soltanto i crimini del gigante imperiale, ma anche i suoi piedi d'argilla.


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2 commenti:

rocco ha detto...

Se sembra che le cose siano migliorate oggi è perchè fortunatamente molte persone hanno preso coscienza della truffa dei potenti della terra.
Quando c'è un uomo magrissimo e uno obeso vuol dire che non c'è parità. Troppo poco da un lato e troppo da un altro. L'uomo cresce solo sulle cose materiali ma non cresce in saggezza. L'eterna lotta contrappone gli uomini senza coscienza a quelli di coscienza. Coloro che non hanno saggezza non riconoscono che sono parte di un universo che è intelligente e coscienzioso. Tutto funziona come un perfetto orologio. Se la terra sta subendo dei mutamenti è perchè l'uomo fa gli esperimenti nucleari che comportano una serie di conseguenze al suo asse che si ripercuote sulla crosta terrestre. Ricordate quando eravate bambini e facevate le guerre coi soldatini, oggi i potenti lo fanno mettendo vite umane al posto dei soldatini. Per loro è un gioco la vita altrui. Ma nonostante tutto non si può seminare odio e raccogliere amore così come non si semina grano per avere pomodori.
Questo è l'invito a chi ci legge. Crescete nelle vostre attività materiali ma fatelo con saggezza, seminate sempre di amore la vostra vita e quella altrui e raccoglerete i suoi frutti. Non bisogna credere che la nostra vita sia un gioco, se siamo nati vuol dire che dobbiamo produrre frutto per l'universo, se siamo nati è perchè facciamo parte di questo universo, se siamo ancora sulla terra è perchè abbiamo dimenticato che facciamo parte dell'universo e che esiste un equilibrio in ogni cosa che ci è stato concesso e per a chi lo vuole di ottenerlo e partecipare.
Buon lavoro e non mollliamo mai.

Bruno Bral ha detto...

Che gli interessi economici siano alla base delle guerre è ormai divenuto “bagaglio culturale” comune del popolo. Ciò che spesso invece risulta difficile da capire, sono gli intrecci politico-finanziari che le fomentano ed artatamente le giustificano con l’uso sempre più sofisticato della propaganda. Sotto questo aspetto, trovo il libro di Antonella veramente affascinante. E’ come entrare nei meandri di un fantastico libro giallo dove però gli “avvenimenti” sono veri, anche se spesso si stenta a crederlo ! Questo libro vi accompagnerà nel difficile cammino di “re-interpretazione “ di fatti storici alla luce di un progetto di ordine mondiale ben definito. Se si capisce il fine, si comprendono anche i mezzi utilizzati al loro raggiungimento. Quando l’Iraq attaccò il Kuwait mi chiesi : possibile che Saddam sia cosi ingenuo da pensare che gli Stati Uniti non sarebbero intervenuti ? Invece nel libro di Antonella è spiegato il grande inganno: Saddam aveva chiesto il benestare di tale intervento al governo americano , ma questo……aveva fatto intendere che non aveva nulla in contrario, come se fosse un fatto fuori dal loro interesse ! Saddam, sentendosi sicuro attaccò il Kuwait e cascò nella trappola preparatagli dalla grande potenza occidentale ! Già, adesso tutto appare chiaro; c’è un filo logico che “lega” la sequenza degli avvenimenti. Ho fatto solo un esempio di uno dei tanti fatti storici “vivisezionati” nel libro…..ritengo che sia giusto lasciare ai potenziali lettori il gusto di scoprire gli altri.
In questo mio commento, voglio porre l’enfasi sull’arma della INFORMAZIONE. Non dell’informazione “pura”, ma di quella “strumentale” utilizzata in vari campi dall’oligarchia del potere per mantenere e rafforzare il suo “status quo”. Nel mio blog, http://www.brunobral.blogspot.com/, faccio riferimento ad uno di questi casi, analizzati nell’ambito del mondo finanziario. Le grandi società bancarie che emettono i loro “ratings” sulle altre società quotate in Borsa, influenzano “artatamente” l’andamento dei titoli, per “ottimizzare” il loro portafoglio. Quindi, giocare in borsa , per il piccolo risparmiatore, è come sedersi ad un tavolo di poker dove non soltanto l’avversario ha una quantità enormemente superiore alla tua di denaro ( e già questo ti porrebbe in situazione di enorme svantaggio), ma può anche “far uscire” certe carte invece di altre……,ecco perché sono pochissimi i piccoli giocatori di borsa che riescono a guadagnare…,sono forse anche meno di quelli che riescono ad uscire con più soldi in tasca da un casino’..!! Non dite che non vi avevo avvertito !