sabato

Fisica Quantistica. Le implicazioni nella vita reale 01/11

http://it.youtube.com/watch?v=t9pq5QXASHg

18 commenti:

Cervo ha detto...

Questi sono due link dove si può trovare una panoramica di critiche e apprezzamenti a questo film: un articolo di Wikipedia e una recensione su IMDB.

Dispiace vedere che mentre quando parli di Storia e Politica sei molto ben documentata, precisa e rigorosa, quanto invece parli di Arte o di Scienza, come in questo caso, non lo sei per nulla, Antonella.

Come mai?

Cosa pensi tu di questo film? Hai letto gli articoli che ho linkato sopra? Che pensi delle critiche?

Ciao!

Antonella Randazzo ha detto...

Per un problema tecnico il seguente post non è arrivato direttamente, dunque lo pubblico attraverso il mio account:

rocco ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "Fisica Quantistica. Le implicazioni nella vita rea...":
Questo video esiste da tempo ma non è ancora arrivato in Italia, c'è solo il libro. In ogni caso non è finito nel senso che gli autori in perfetto stile del film lo aggiornano ogni tanto quindi ci sono molte puntate da vedere ancora. E' vero che le possibilità sono tante e che una sola è quella che scegliamo alla fine ma è anche vero che la nostra scelta interagirà con la scelta di altri e quindi ci fa capire che nella nostra individualità facciamo comunque parte di un insieme comune e unico, in pratica siamo tutti nella stessa barca che ci piaccia oppure no, anche se non si rema l'importante è che la barca resti a galla abbastanza per toccare terra.

Antonella Randazzo ha detto...

Risposta a Cervo:
non si può sapere tutto di tutto, è ovvio che si è più preparati sulle materie di pertinenza, anche se si può cercare di migliorare sempre le proprie conoscenze anche in altri settori.
Tuttavia, non comprendo molto la tua critica in questo caso, dato che ho semplicemente pubblicato questo video, senza alcun commento.
Se non ti è piaciuto non significa che non sia valido o che debba per forza esprimere poca conoscenza, no?
Ad ogni modo, di solito leggo gli apprezzamenti e le critiche altrui, ad esempio quelle che mi hai segnalato, ma traggo sempre le mie personali conclusioni (sennò a che serve avere un cervello?).
Apprezzo il video e molte delle persone che appaiono e cercano di spiegare cose assai complesse da comprendere. Non è facile spiegare queste cose, e dunque il video potrebbe avere margini di miglioramento, ma è comunque un lavoro valido, specie per chi è all'inizio nell'apprendimento di queste conoscenze.

Cervo ha detto...

"Tuttavia, non comprendo molto la tua critica in questo caso, dato che ho semplicemente pubblicato questo video, senza alcun commento."

Non essendoci nessun commento ho supposto che apprezzassi il video, altrimenti non avresti fatto la fatica di inserirlo tra i tuoi scritti (cui, giustamente, tieni e che ti rappresentano) oppure vista la mole incredibile di video disponibili su Internet avresti scelto qualche altra cosa. Infatti alla fine hai scritto: "Apprezzo il video e molte delle persone che appaiono". Quindi la mia supposizione era corretta.

"Se non ti è piaciuto non significa che non sia valido o che debba per forza esprimere poca conoscenza, no?"

Se non mi fosse piaciuto perchè "mi sta antipatico" o perchè "il Papa/il Dalai Lama/Maometto/mio zio dice che non è buono" oppure perchè "non era abbastanza emo" oppure perchè "non c'erano abbastanza donne nude", certo. In tutti quei casi il mio giudizio negativo non avrebbe significato che non è valido o che esprima per forza poca conoscenza.

Il fatto è che il mio giudizio non è dovuto ai motivi del tipo elencato sopra ma ha ragioni più solide. Così come hanno ragioni più solide le critiche che gli sono state mosse in genere.

"Ad ogni modo, di solito leggo gli apprezzamenti e le critiche altrui, ad esempio quelle che mi hai segnalato, ma traggo sempre le mie personali conclusioni (sennò a che serve avere un cervello?)."

Concordo. Per esempio uno può vedere il video, farsi una sua opinione, poi leggere le critiche e gli apprezzamenti e riflettere su di essi, con diverso esito: p.es. può aver pensato che il video era brutto e dopo aver letto critiche e apprezzamenti, cambiare idea e capire che è bello. Oppure rimanere dell'idea che è brutto oppure capire che è ancora più brutto di quanto aveva pensato inizialmente. Viceversa può partire da una prima impressione positiva e confermarla (ancora bello), rafforzarla (bellissimo!) o cambiarla un pò (brutto) o completamente (bruttissimo!).

Proprio perchè concordo con te su questo punto ti ho chiesto "Che pensi (TU) delle critiche?". Le hai trovate sciocche o pertinenti? Come quando leggi i documenti storici li prendi, li esamini e valuti frase per frase con riferimenti, testimonianze e citazioni, li confronti etc. anche qui si possono prendere punto per punto le critiche e apprezzamenti e valutarli. Ti chiedevo questo. Come le critiche e gli apprezzamenti come quelli che ti ho indicato hanno constribuito a formare il tuo giudizio? Con quali sei daccordo? Con quali in disaccordo?

"cercano di spiegare cose assai complesse da comprendere. Non è facile spiegare queste cose"

Il fatto che non sia facile parlare di un certo argomento non significa che si possa dire qualunque cosa su quell'argomento e poi proporlo con tecniche comunicative più degne di un film holliwoodiano (di serie B), di Striscia la Notizia o di uno spettacolo di Beppe Grillo che, per esempio, dei tuoi scritti i quali mi sono sembrati sempre di un altro tenore.

Insomma (e qui mi riferisco anche al tuo "ho semplicemente pubblicato questo video, senza alcun commento") il famoso detto "Disapprovo quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo" ha fatto il suo tempo ed andrebbe esteso con "Disapprovo quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo e mi impegnerò, subito dopo, anche a spiegare perchè lo disapprovo". Anzi, una versione che troverei più adatta alle necessità del nostro tempo sarebbe "Disapprovo quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo e mi impegnerò anche a spiegare perchè lo disapprovo; nel caso in cui invece io approvi quello che tu dici e nonostante lo condivida mi farò un punto d'onore nel sottolineare gli elementi più deboli e criticabili del tuo ragionamento se non lo avessi fatto tu".

Rocco: "anche se non si rema l'importante è che la barca resti a galla abbastanza per toccare terra."

Se non si rema è più probabile che la barca rimanga in mezzo al mare fino a quando un qualche temporale non la rovescia e la porta sotto oppure che finisca per approdare in qualche spiaggia poco piacevole.

"E' vero che le possibilità sono tante e che una sola è quella che scegliamo alla fine ma è anche vero che la nostra scelta interagirà con la scelta di altri"

Questa mi sembra una lettura a fumetti di tutto questo discorso.

"e quindi ci fa capire che nella nostra individualità facciamo comunque parte di un insieme comune e unico"

Mi pare che, proprio perchè facciamo parte di un insieme comune e unico, Martin Luther King disse "Tratta il prossimo tuo come te stesso". O forse non era King ma i Radiohead? O Ghandi? No forse era Travaglio. Vabbè non ricordo chi l'ha detto ma deve aver avuto un colpo di genio perchè questo video che descriveva le conseguenze della Meccanica Quantistica sulla vita reale non era ancora uscito. E forse non avevano nemmeno inventato la Meccanica Quantistica.

Antonella Randazzo ha detto...

Se sei un esperto in queste materie consigliaci un libro e lo leggeremo per capire meglio.

Cervo ha detto...

Non sono un "esperto". Esperti sono quelli che con queste cose ci lavorano tutti i giorni da anni. Nè sono esperto di divulgazione di Meccanica Quantistica.

I testi che bisogna leggere per capire realmente cosa è la Meccanica Quantistica (e cosa non è, quindi dove si applica e fin dove ha senso estrapolare conclusioni) sono quelli del corso di Istituzioni di Fisica Teorica che si incontra studiando Fisica.

Dopo aver assimilato quella conoscenza il sequente discorso, tratto da qui, ti apparirà chiaro nel suo valore:

"La premessa del film è che la meccanica quantistica prova che un osservatore cosciente è necessario per creare la realtà. La conclusione è che noi letteralmente creiamo la realtà con i nostri pensieri.

Sfortunatamente la teoria della meccanica quantistica non dice questo. Gli autori del film stanno confondendo la meccanica quantistica con una interpretazione della meccanica quantistica.

Quest'ultima è una spiegazione che aiuta a capire cosa ci potrebbe essere dietro ma non è parte della teoria perchè non è falsificabile: non può essere messa alla prova in una maniera tale che, se fosse falsa, fallirebbe un test (senza rendere falsa tutta la meccanica quantistica e perciò anche tutte le altre interpretazioni).

Per falsificare questa intepretazione avremmo bisogno di vedere cosa accade senza un osservatore cosciente che controlla l'esperimento. Ma è una situazione da "Comma 22": abbiamo bisogno di un osservatore cosciente per controllare l'esperimento per vedere cosa accade. Non puoi osservare l'esperimento senza osservarlo e quindi nessuno potrà mai sapere se questa interpretazione è giusta."

Ossia il film fa finta di basare le proprie conclusioni su una teoria scientifica quando invece sta parlando di una interpretazione di quella teoria che, per essere accettata, richiede un atto di fede.

Ma c'è di più:

"Anche se fosse vera, estrapolare da quella interpretazione che 'noi letteralmente creiamo la realtà con il nostro pensiero' significa applicare il riduzionismo ad un livello assurdo."

Esempio? Sai che la Teoria della Relatività implica che il tempo scorra in maniera diversa a seconda della velocità a cui ti muovi. Questo significa che la meccanica di Newton è sbagliata e che, per esempio, quando sali su un autobus il tuo orologio cammina ad una velocità differente rispetto a chi è rimasto a terra... Allora come facciamo?
Il fatto è che gli effetti relativistici alle velocità a cui noi ci muoviamo (anche le velocità delle macchine di Formula 1) sono così piccoli che non fa nessuna differenza. Possiamo continuare a vivere nel nostro mondo Newtoniano senza problemi.

Alla stessa maniera è vero che la meccanica quantistica dice che una palla da basket (o il tuo corpo, se per questo) potrebbe trovarsi in "due posti contemporaneamente", esattamente come una particella e che la posizione è influenzata dal fatto che la si osservi o meno (si badi bene, "che la si osservi o meno", non "a seconda che con il nostro pensiero noi desideriamo che sia in un posto o nell'altro") ma è anche vero che, se per una particella subatomica questa indeterminazione e la conseguente possibilità di osservare questi effetti è di notevole valore, la stessa Meccanica Quantistica indica con formule precise che questi effetti sono assolutamente trascurabili in sistemi più complessi: può darsi che continuando ad osservare intensamente una palla o il tuo corpo sia possibile che questi cambino di posizione, ma dovresti guardarlo per qualche miliardo di anni prima che questo accada e non è detto che vada dove vuoi tu.

Spero di essere stato almeno un pò chiaro e abbastanza rigoroso. Dal momento che fai parte del mondo accademico, anche se in tutt'altro ambito, sicuramente avrai qualche amico o amico di un amico che ti potrà suggerire un cammino (il più breve possibile ma senza saltare nessun passaggio indispensabile) tra questi argomenti.

Cosa ci rimane in questo film, una volta levate di mezzo queste questioni (e le altre, contenute nei link inclusi nei mio primo commento)?

Rouge ha detto...

Premessa necessaria: non sono esperto in nessuna delle materie trattate, solo uno che cerca o, meglio, ricerca.
Personalmente ho apprezzato il video, forse perchè (per rimanere nel tema) mi riporta alla mente letture passate che molto peso hanno avuto nella mia vita e dunque le riconosco "mie".
Alla fine il video tenta di dare un significato "altro" all'esistenza umana, di riportare l'uomo alla ricerca della Prima Causa (cosa che fà da quando ha l'uso della ragione) senza però sottoporlo a dogmi religiosi, lasciando libero spazio alla propria capacità ed individualità. Non ci trovo nulla di negativo e credo che in fondo si ricolleghi a quanto Antonella promulghi sul suo blog (dare modo alla gente di pensare e sperimentare).
Se poi è vero che le molecole d'acqua sono influenzabili o altre cose del genere proprio non posso saperlo. Mi basta il messaggio di fondo: non fermarsi, non smettere di pensare, non cristallizzarsi su posizioni ritenute certe. Pensare da soli, autonomamente, farsi la propria idea, crearsi la propria vita. Cercare, sempre.

Cervo: quali sono le tue ragioni più solide (per le tue critiche)?
Non le hai dette, mi piacerebbe leggerle (per capirci meglio).
Un saluto.

myriam ha detto...

Ho visto ora il video, la scienza delle possibilità e la domanda su cosa sia reale, quale sia la realtà, la verità... Le implicazioni del trascendente, del mistero, di Dio.
Premetto che ho potuto conoscere ed apprezzare gli articoli della Randazzo attraverso il sito comedonchisciotte, e considerando poi autonomente il presente blog. Apprezzo di Antonella Randazzo la conoscenza e la capacità di esporre argomenti complessi avendo presente il fine del fare passare il messaggio, quindi la chiarezza espositiva, dote in realtà rara. Come donna ho apprezzato finalmente una firma femminile ed empatizzato con la direzione dei sui interessi nei diversi campi d'indagine... diciamo la capacità politica di investigare nel privato, e viceversa. Da ultimo ho ritenuto interessante l'interrogativo posto in un post di luglio sul cosa possiamo fare in ogni momento per non essere degli automi psicoprogrammati, da altri e peggio ancora da noi stessi, e liberi, spiritualmente e nella conoscenza.
Scrivo qualcosa di commento a questo video in questa direzione, avendo condiviso ed empaticamente apprezzato le diverse destinazioni degli articoli di Antonella Randazzo.

Nella misura in cui il video cerca un contenitore ('fisica quantistica') quale base per l'indagine sul 'mistero', come lo chiama ammiccando il professore alla fine del video, è umanamente molto primitivo. Vi sono forti contraddizioni epistemologiche, la tensione è verso l'ignoto, il non racchiudibile, ma il punto di partenza è la definizione di esistenza come scontro incontro fra due realtà fisiche (cito a memoria dal video). Non ho letto altri commenti al film che comunque ha il pregio marcato credo da Antonella di porre l'attenzione sui messaggi dello spirito, ma nel mio piccolo voglio sottolineare questo. L'interrogativo che sembra nutrito di ansia, intellettuale per carità, ma non per questo forse meno vana, su cosa sia la realtà, assumendo che conoscere è possedere. Fra le infinite possibilità, un diverso approccio cui siamo alla ricerca, puo' essere quello di due occhi un cervello un'anima che funziona come un computer, uno spirito forse, di fronte cui si apra lo scenario della realtà di un albero, e che questo si riveli per cio' che esso è: qualcosa di creato.

Che implica l'idea e la realtà del creatore. E delle nostre possibilità cognitive, attraverso luoghi,lo spirito se si vuole, deputati a bypassare e modificare le griglie psichiche, dominate per deputazione da paura e desideri.
Di chi sono questi occhi?Oggi il termine in voga mi sembra sia egoicità. Non sono gli occhi dichiarati nel testo di cui si dicute, come dimostra un'altra frase del video che cito a memoria, del tutto emblematica: per renderci, ognuno di noi, totalmente responsabili del nostro destino: che solitudine, come individui, pofferbacco!

Certo, non ho scelto un argomento facile con cui iniziare qui in questo blog, tenetene conto!! Il mio saluto a tutti voi ed in particolare ad Antonella perché prosegua nella sua ricerca e continui a volerla condividere con noi.

federico ha detto...

carissima antonella,

giorni fa volevo segnalarti un sito molto orientato alla scienza, poi mi sono detto forse sono argomenti che non gli interessano (ma dopo il tuo posto ho capito che forse sbagliavo) anche se focalizzati sulla fisica-matematica (io sono un fisico, anche se non esercito) sono presenti molti altri articoli di grande interesse che riguardano questioni fondazionali/epistemologiche. In particolare ho trovato interessanti articoli che sottolineano l'uso della scienza come strumento ideologico - da qui i dubbi sulla validità di relatività e meccanica quantistica, un articolo di storia della musica sulla mitizzazione di certi autori (per me che ha fatto gli studi classici di conservatorio è stato un vero shock), e altri articoli su cristoforo colombo e i sui legami con i movimenti templari/massonici ecc...

Anche se forse non potrai apprezzare i dettagli tecnici/matematici te lo consiglio (in particolare la rivista episteme, scaricabile gratuitamente).

Gli spunti sono tanti, e puoi trovare molti argomenti per i tuoi prossimi anni di approfondimenti(vorrei farlo io, ma non sono così bravo a scrivere come te!).

Il sito:

www.cartesio-episteme.net

ti faccio osservare che il movimento di scienziati che si sta allontanando dalla relatività e dalla mq si sta facendo sempre più ampio (per quanto potrà durare la loro emarginazione dagli ambienti ortodossi?).

un caro saluto
federico

Arthur ha detto...

Già visto questo video, mi pare carino ma una mezza boiata, specialmente il fatto che diano spazio ad una che dice di essere la reincarnazione di un alieno di 10.000 anni proveniente dalla costellazione della lira o giù di lì.

Antonella Randazzo ha detto...

Grazie a tutti di cuore per i vostri post.
Sia chiaro che pubblicando questo video non volevo certo assurgere a scienziata esperta (che certo non sono), ma volevo semplicemente offrire qualche spunto di riflessione (ovviamente anche per me stessa) su un nuovo argomento, e spero di esserci riuscita.
Le critiche a questo video sono benvenute, soprattutto se accompagnate da suggerimenti e segnalazioni di materiali di studio.
Grazie ancora a tutti!

Cervo ha detto...

Rouge ha scritto:
"quali sono le tue ragioni più solide (per le tue critiche)?
Non le hai dette, mi piacerebbe leggerle (per capirci meglio)."

Suppongo che abbia scritto questa domanda prima che il mio messaggio precedente fosse pubblicato. Credo/spero che contenga, nella sua limitatezza, sufficienti informazioni e riferimenti per capire cosa intendevo per "ragioni più solide".

Simili cose si possono dire per altre affermazioni che hanno valore nullo tipo che gli indigeni americani "non videro" le navi dei coloni quando arrivarono.

Tutte queste critiche non le ho inventate io, anche se le condivido, per questo mi sono limitato a riportare articoli in cui esse sono citate.

Ovviamente chiunque non le condivida può benissimo dire: "Io ho letto questa critica qui ma non è sufficientemente motivata oppure la motivazione è sbagliata (per questo e questo motivo), per cui l'ho esclusa dalla valutazione del film il quale continua a piacermi molto". Altrimenti mi sembra inutile riscrivere le stesse cose in ogni blog che parla o cita questo film.

Cervo ha detto...

Arthur ha detto: "Già visto questo video, mi pare carino ma una mezza boiata, specialmente il fatto che diano spazio ad una che dice di essere la reincarnazione di un alieno di 10.000 anni proveniente dalla costellazione della lira o giù di lì."

Se avessi letto i link del mio primo commento avresti scoperto che non è esatto dire che "diano spazio ad una che dice di essere un alieno".

Quella persona è la leader di un culto religioso che ha una organizzazione. Questa organizzazione ha finanziato e promosso il film.

E' qualcosa di più che "dare spazio".

Se una azienda che produce sigarette o alcolici finanzia una produzione cinematografica perchè metta in bella mostra il proprio prodotto e lo associ con l'immagine degli attori e dei personaggi e l'immaginazio veicolato dal film, in genere non diciamo che "il film dà spazio alle sigarette". In genere si tratta di un altro tipo di operazione. O no?

Qualcuno sostiene che questo film, al di là di tutte le critiche, serve come impulso alla gente per "pensare con la sua testa". A me sembra che sia indirizzato a persone che la testa la adoperano poco, confidando nel fatto che continueranno adoperarla poco.

Per questo mi sono stupito che Antonella lo abbia ospitato nel suo blog.

Rouge ha detto...

Cervo, ovviamente avevo lasciato il mio commento in cui ti chiedevo lumi prima che fosse pubblicata la tua risposta, esauriente in ogni caso. Detto questo credo che tu abbia sicuramente ragione nelle critiche che muovi. Sicuramente la teoria della meccanica quantistica non corrisponde a quanto detto nel film e non afferma che noi creiamo la realtà con i nostri pensieri (voglio credere alle critiche mosse): ma puoi negare che noi tutti abbiamo una visione soggettiva della realtà che ci circonda? Una stessa situazione può essere vissuta in modi differenti da chi assiste alla scena, e non ti mai capitato di pensare (desiderare) intensamente una cosa per poi vederla realizzarsi? Immagino di sì, è capitato a tutti prima o poi, anche se magari abbiamo archiviato l'esperienza come coincidenza.
Dunque è il nostro modo di pensare che crea la nostra realtà (a dire il vero sarebbe meglio dire che è il nostro modo di "sentire" che la crea). Non lo dirà la meccanica quantistica ma è comunque una verità. Non può esserci forma se non c'è prima il pensiero, l'idea della forma.
Inoltre far riflettere su temi concernenti l'uomo e il suo essere non credo sia negativo. Se uno mantiene il proprio grado di discernimento che male c'è?
Se mi fermo a riflettere su alcune affermazioni contenute nel film non posso fare a meno di pormi delle domande e quindi, anche se il punto di partenza, la meccanica quantistica, può essere sbagliato, ci ragiono sù, guardo alle mie esperienze, le confronto, prendo quello che sono in grado di prendere e metto in un angolo ciò che non riesco a far mio. Qualcosa salvo comunque. Qualcos'altro butto via, certo, ma qualcosa salvo.
Resto della mia idea: un film del genere aiuta a pensare con la propria testa (se uno vuole farlo).Un caro saluto (anche ad Antonella che ci ospita).

Arthur ha detto...

Si Cervo, il tuo link lo avevo letto dopo avere commentato il post e mi sono ulteriormente stupito.
Sulla falsificabilità di alcune teorie quantistiche non mi ci metto nemmeno, il video è carino perchè mette in discussione molte cose che in effetti sono discutibili, ma anche io non lo condivido, mi pare che dica anche che l'universo sia composto da spazio vuoto, quando in realtà credo che sia senz'altro pieno.
Ho apprezzato maggiormente il video la matrice geometrica dell'universo
Non capisco inoltre questa Ramtha come faccia ad avere tanto successo.

Cervo ha detto...

Rouge ha detto: "Se uno mantiene il proprio grado di discernimento che male c'è?"

Cosa ti fa credere che il tuo grado di discernimento (o quello di Antonella o di un'altra persona, nessuno escluso) sia sufficiente a capire qualcosa?

Rouge ha detto...

Cervo: proprio perchè la mia capacità di discernere (cioè di vedere le cose chiaramente, di giudicare, ma anche inteso come buon senso e assennatezza, come da definizione dizionario Garzanti) è quella che è, posso dire che "prendo quello che sono in grado di prendere e metto in un angolo ciò che non riesco a far mio" (tanto per autocitarmi).
Non ho la presunzione, e l'arroganza, di dare giudizi assoluti su materie che non conosco a fondo e su quanti le esprimono.
Un saluto.

Cervo ha detto...

Rouge se ti accontenti così...

Purtroppo il mondo è fatto della somma di tutti gli esseri umani e delle loro capacità.

Il dovere di ognuno è MIGLIORARE le proprie capacità di discernimento per MIGLIORARE il mondo.

Ogni volta che leggi un libro e vedi un film che ha parti non chiare e ti arrendi, dicendo "Io non capisco fino in fondo quindi non giudico" rinunci a migliorare te stessa ed il mondo.

Non devi avere la presunzione e l'arroganza di giudicare gli altri senza capire. Devi avere la "presunzione" e l'"arroganza" di informarti, capire di cosa si sta parlando esattamente e POI giudicare dando il meglio di te nel giudizio. Devi avere l'"arroganza" e la "presunzione" di sostenere quello che, in scienza e coscienza, pensi che sia giusto e, vice versa, indicare come sbagliato ciò che pensi che sia tale. Deve poi avere interesse alla dialettica con la quotidianità e con gli altri per eventualmente assorbire alteriori infomazioni e considerazioni che ti mancavano e che possono farti cambiare idea.

Il tuo atteggiamento, che definisci "non arrogante", implicherebbe la fine della dialettica, la fine della ricerca. A quel punto Antonella potrebbe benissimo rimpiazzare i propri libri con qualche slogan tipo "Abbasso gli stegocrati" "Fuori gli americani!" "La TV è male" e una dozzina di proprie fotografie in stile "calendiario".

Se chiedi ad Antonella, sono sicuro che ti spiegherà che purtroppo il suo lavoro è un pò più complicato ma che è per questo che ha un valore.