tag:blogger.com,1999:blog-1845032759814311176.post9185388812128592297..comments2023-09-09T08:09:17.882-07:00Comments on Antonella Randazzo: La mercificazione della donnaAntonella Randazzohttp://www.blogger.com/profile/12450376632789563893noreply@blogger.comBlogger11125tag:blogger.com,1999:blog-1845032759814311176.post-67460162661555321872007-04-08T04:13:00.000-07:002007-04-08T04:13:00.000-07:00La mercificazione del corpo femminile non è l'unic...La mercificazione del corpo femminile non è l'unico problema che le persone devono affrontare, c'è anche un intero sistema fondato sugli aspetti più superficiali dell'esistenza, sul materialismo e sul consumismo. Il potere dei media è sempre più forte, e condiziona tutti noi ad abbracciare un determinato stile di vita. Per questo, come osserva Mario, le donne sono sempre più indotte a far propria la mercificazione del loro corpo, e credono che la loro personalità possa essere appiattita e ridotta agli aspetti esteriori o alla seduttività sessuale. E molti uomini credono di avere diritto a non rispettare le donne. Oggi siamo continuamente alle prese con i tentativi dell'élite dominante di devastare il nostro essere persone, per renderci sempre meno capaci di autonomia di pensiero e di integrità interiore. Ma sono ottimista anch'io, perché se utilizziamo le nostre capacità di pensiero e la saggezza possiamo farcela.Antonella Randazzohttps://www.blogger.com/profile/12450376632789563893noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1845032759814311176.post-39092102448452812332007-04-07T05:43:00.000-07:002007-04-07T05:43:00.000-07:00Cara Dottoressa Randazzo,alle Sua già ampia ed esa...Cara Dottoressa Randazzo,<BR/>alle Sua già ampia ed esauriente analisi volevo aggiugere alcune riflessioni: la donna, nel 2007, con il burqa o nuda come Eva prima della cacciata, è più che mai funzionale alla società fondata sulle esigenze del "MASCHIO". La mercificazione della donna è né più né meno quella di una bestia senz'anima: di valore in funzione dello stato del suo imene o dell'uso della stessa come bambola erotica, nulla cambia nella considerazione del maschio. L'osservazione di fenomeni televisivi in occidente come i talk show disegnati sulle esigenze dei grandi e piccoli trust, ci fa intendere che sono vincenti anora oggi le strategie di mercato, ma poco in considerazione sono tenute le esigenze di crescita individuale in ambito culturale e sociale. La stessa logica di mercato fa sì che le donne afghane o saudite NON ABBIANO DIRITTI, altrimenti come si farebbe, in una società che raddoppierebbe la popolazione con dei diritti, a ipotizzare i gas-oleodotti veicolanti i nostri (occidentali) approviggionamenti energetici? Le donne, da sempre più sensibili del gretto maschio, alle esigenze "di natura" dei propri simili, perché fondamentalmente madri e quindi attente ai minimi lamenti dei propri figli, da LIBERE sarebbero nuovi punti di riferimento per una nuova gestione mondiale delle risorse, in opposizione ad interessi di ristrette caste finanziarie che ci avvelenano più o meno lentamente... In questo senso le religioni vengono liberamente interpretate, piuttosto che lette contribuendo disgraziatamete a confermare uno stato femminile di sdditanza... E le donne di potere? Appaiono spesso come virago senz'anima, o liberte tipo antica Roma... le schiave che hanno imparato dai loro padroni... Lei che sviluppi prevede? Io sono così pessimista... Distinti salutiAnonymoushttps://www.blogger.com/profile/11707042104492056309noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1845032759814311176.post-16604583920327949502007-04-07T03:25:00.000-07:002007-04-07T03:25:00.000-07:00Cara Antonella,sono lieto che vi siano pensatori c...Cara Antonella,<BR/>sono lieto che vi siano pensatori che usano la cultura e il contenuto della la scatola cranica nel tentativo di fornire strumenti interpretativi al lettore del web. Per quanto riguarda questo argomento, come al solito, e Lei lo evidenzia piuttosto chiaramente, siamo di fronte al solito SUCCESSO di chi della mercificazione in senso lato fa il proprio mestiere: editoria(intendendo carta stampata ma anche TV e cinema), gruppi di potere industriali (vediamo come i loro prodotti ci bombardano in pubblicità), politici con quel malsano paternalismo (il MATERnalismo non esiste, chissà perché) che li caratterizza. A tutto questo però devo ammettere l'esistenza un fenomeno tanto evidente quanto sconfortante: il modello femminile proposto, per quanto crudele per la stragrande maggioranza delle donne, "BUCA", ha successo, viene accettato e quindi "propagato". In poche parole la "mercificazione" vince, anche perché l'apparire e il valore in solido che ne deriva (che sia attraverso la comparsata in TV o la carriera post letto o il matrimonio di inetresse) da un criterio gerarchico tra le donne stesse: tutto questo diventa un fenomeno autoamplificante di stampo tautologico con sempre più vittime/carnefici nel gentile sesso. Come rompere questo circolo vizioso? Il problema imperante è che le donne che acquisiscono potere, per quanto nell'aspetto mantengano vestigia cromosomiche XX, gestiscano i propri incarichi come veri (sigh!) uomini o si adeguino alle " regole" dei maschietti medesimi, non riuscendo a instaurare (se non in casi eccezionali che sarebbe il caso di pubblicizzare) circoli virtuosi necessari ad un evoluzione nuova di homo sapiens.<BR/>Per il momento cordiali salutiAnonymoushttps://www.blogger.com/profile/11707042104492056309noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1845032759814311176.post-81656754258187918742007-04-02T14:27:00.000-07:002007-04-02T14:27:00.000-07:00ciao antonella,ci vorrebbero più donne come te.......ciao antonella,ci vorrebbero più donne come te...........<BR/>ti leggo sempre e molto volentieri,anche se non lascio commenti nei tuoi post.<BR/>Grazie per le informazioni che dai.oldleonhttps://www.blogger.com/profile/03186350693900942950noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1845032759814311176.post-22916119570222556072007-04-02T08:33:00.000-07:002007-04-02T08:33:00.000-07:00Quello che scrivi è vero, molto dipende anche da n...Quello che scrivi è vero, molto dipende anche da noi.<BR/>Esistono molti uomini che rispettano le donne, e quando non ci rispettano tocca a noi farci rispettare. <BR/>Però, come tu osservi, e come l'articolo mette in evidenza, esistono strategie mediatiche per denigrare le donne e farle apparire in cattiva luce. Questo va denunciato e rifiutato se vogliamo costruire una società di persone che si rispettano reciprocamente e che attribuiscono il giusto valore ad ogni essere umano.Antonella Randazzohttps://www.blogger.com/profile/12450376632789563893noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1845032759814311176.post-62309358129118023992007-04-01T13:43:00.000-07:002007-04-01T13:43:00.000-07:00Beh, il problema esiste e non lo si può negare. Ma...Beh, il problema esiste e non lo si può negare. Ma quello che dico è questo: a volte le donne non fanno niente perchè è troppo faticoso fare qualcosa. Molte donne si limitano a lamentarsi, ma non agiscono. Certo, i modelli televisivi che puntano sulla bellezza fisica sono decisamente umilianti. Io proprio non li tollero. Ma per cambiare le cose bisogna prima di tutto cambiare una società che non vuole cambiare. Anche le donne, oggigiorno, per ottere tutto e subito sono disposte a sottomettersi felicemente a queste stereotipi, per poi inneggiare al femminismo. E poi, non tutti gli uomini sono maschilisti. Un uomo intelligente non ha mai denigrato una donna intelligente, anzi. Sono spesso e volentieri le donne stesse che non fanno niente per migliorare la propria situazione. Perchè viviamo nella società addormentata da reality show e donne ochette. Tutto qui. Ci sono molte donne volenterose, ma trascinate in questo vortice che fa credere alla maggior parte degli uomini che le donne belle siano solo buone per sesso e basta.inis failhttps://www.blogger.com/profile/16633063374349583502noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1845032759814311176.post-44481557276953102812007-03-28T14:59:00.000-07:002007-03-28T14:59:00.000-07:00Non è così netta la distinzione fra "maschile" e f...Non è così netta la distinzione fra "maschile" e femminile', è, per utilizzare un esempio, come la distinzione degli emisferi cerebrali: l'uno presiede all'intuito, l'altro alla logica, ma l'armonia si raggiunge integrandoli entrambi. Non c'è nulla che appartenga esclusivamente alla donna o all'uomo. Gli esseri umani posseggono tutte le potenzialità (maschile, femminile, emisfero destro e sinistro). Nella società del futuro si spera che non comandi né l'uomo né la donna, ma tutti gli esseri umani, caratterizzati dalle loro qualità interiori e non dal genere o dall'aspetto fisico, com'è oggi.Antonella Randazzohttps://www.blogger.com/profile/12450376632789563893noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1845032759814311176.post-65389108961986978442007-03-27T06:59:00.000-07:002007-03-27T06:59:00.000-07:00Sono d'accordo con lei su quasi tutto, tuttavia ad...Sono d'accordo con lei su quasi tutto, tuttavia ad un certo punto lei scrive:" (...)In entrambi i casi si tratta di culture maschili e maschiliste, che temono gli aspetti femminili dell'essere umano, come l'intuito, la crescita emotiva e la creatività". Ecco su questo proprio non posso concordare, passi per l'intuito, ma riguardo alla crescita emotiva ed alla creatività proprio no. Penso, anzi, che se fosse vero, da <BR/>tempo il mondo sarebbe nelle mani delle donne. La realtà invece (a mio avviso ovviamente) è che le donne sono fin troppo con i piedi ben piantati per terra, guidate nei loro comportamenti da un principio utilitaristico che le rende terribilmente concrete, ma anche per questo (quasi sempre)<BR/>incapaci di un qualunque ragionamento creativo che le porti a considerare altre soluzioni possibili.<BR/>Il pensiero creativo è una conquista e solo in rarissimi casi un dono, si alimenta con atteggiamenti coraggiosi in grado di amanciparci dalle nostre <BR/>paure e richiede notevole sforzo, ecco perchè è risorsa di pochi.<BR/>Se fosse vero, come lei sostiene, che appartiene per grazia ricevuta alle donne, il mondo dovrebbe essere necessariamente (direi matematicamente) migliore, e, certamente il ruolo della femmina mai e poi mai potrebbe essere subordinato a quello del maschio.ginkohttps://www.blogger.com/profile/16390082676651025884noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1845032759814311176.post-55536788894412560472007-03-27T06:41:00.000-07:002007-03-27T06:41:00.000-07:00Daccordo in pieno con lei e la ringrazio per la ri...Daccordo in pieno con lei e la ringrazio per la risposta, ha ragione noi non siamo più padroni di noi stessi e siamo stati schiavizzati da un elite di pochi. Il problema è che secondo me proprio loro hanno beneficio da una situazione sociale che si sta sempre più allineando su estremismi, guardi la penuria del nostro establishment politico...se sei di destra devi venerare gli americani, se sei di sinistra devi essere contro ed in tutto questo calderone mediatico alla fine destra e sinistra in combutta servono questo e quel padrone. Occorrerebbe che la società si affrancasse da questa dualità perenne tra il bene ed il male, io credo che il giusto non è ne di destra ne di sinistra è giusto e basta...e forse anche per questo mio "idealismo" che sono 10 anni che entrando in cabina elettorale il massimo che riesco a fare è annullare la scheda. Come è possibile liberarci da questo fardello "vuoto" che ci opprime?AlexBhttps://www.blogger.com/profile/06651108688371012749noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1845032759814311176.post-74429058261922088782007-03-27T04:59:00.000-07:002007-03-27T04:59:00.000-07:00Sicuramente la cultura occidentale ha prodotto (e ...Sicuramente la cultura occidentale ha prodotto (e produce) anche cose molto positive, sia nel settore artistico che in altri settori. E non tutti coloro che idealizzano la cultura occidentale sono razzisti o crudeli.<BR/>Tuttavia, occorre dire chiaramente che oggi il mondo è cotrollato da un gruppo di persone, che di solito vengono definite "élite economico-finanziarie", che sono soprattutto europei e statunitensi. Occorre anche dire che alcuni personaggi che commettono crimini non sono occidentali, come ad esempio i grandi banchieri russi, cinesi o giapponesi. <BR/>Pansare che chi denuncia i crimini degli europei e degli Usa sia "antioccidentale" è errato, perché in realtà l'Occidente siamo noi stessi, è la nostra cultura, che possiede anche aspetti eccellenti di sensibilità e di tutela dei diritti. Il problema è che l'élite dominante spesso impedisce che questa sensibilità prevalga e che i diritti umani vengano rispettati.Antonella Randazzohttps://www.blogger.com/profile/12450376632789563893noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1845032759814311176.post-18854655881568436832007-03-27T04:23:00.000-07:002007-03-27T04:23:00.000-07:00Leggo volentieri i suoi articoli perchè trovo inte...Leggo volentieri i suoi articoli perchè trovo interessanti e veritieri, una cosa però mi preme: è vero che l'occidente "americanizzato" e dedito al consumismo e non più ad un sano capitalismo è arrivato al capolinea di se stesso e necessita di una rivisitazione, però non si può sconfinare in un qualcosa di assolutamente "anti-occidentale". Le porto un esempio: lo sviluppo della musica dal medioevo ad oggi è una esperienza che l'Occidente ha prodotto e portato ad una magnificienza assoluta perchè in essa è stato visto la strada per arrivare al Divino, così come per l'arte in genere, si pensi a Michelangelo e a tutti gli altri. Le culture arabe ed asiatiche non anno prodotto tali evoluzioni perchè diversamente impostate, e questo è un fatto storico. Con questo non voglio dire che loro sono di "serie B" tutt'altro...però non è giusto che addossiamo tutti i mali del mondo al nostro essere Occidentali. Io sono fiero di essere "figlio" di Leonardo da Vinci, di Michelangelo, di J.S.Bach, di Mozart...e ritengo che la cultura Occidentale abbia inalzato il mondo. Sono contro si all'americanimo, al consumismo sfrenato ed all'imperialismo yankee ma PER FAVORE iniziamo a scrivere che il problema del pianeta terra NON E' l'occidente bensì una parte di esso. Altrimenti finiamo come al solito nel "banale" (mi perdoni) luogo comune che gli altri sono sempre i più bravi e noi quelli che creano problemi. No, noi in 2000 anni abbiamo donato una cultura immensa, quello che dobbiamo fare (questo si) è epurare il nostro sistema dal "cancro" delle nostre amministrazioni e dalla stretta delle lobbies bancarie. Non si migliora il mondo se prima non lo si ama e dunque amiamo il nostro Occidente e ripuliamolo delle sole cose di cui ha bisogno.AlexBhttps://www.blogger.com/profile/06651108688371012749noreply@blogger.com